Oblò cubano
Garrincha e le canzoni di protesta 
“Voglio studiare per fare il gigolò”
19 Settembre 2013
   

Noi sì che parliamo di cose sacre per il popolo di Cuba! Come in questa canzone, che parla dei dolci favoriti dei Cinque Eroi!

 

Questo è il grido del cantante di Garrincha, emulo governativo di Robertico.

I Cinque Eroi sono i cinque agenti cubani, prigionieri del governo USA, accusati di aver svolto attività di spionaggio in territorio americano. Come è noto a chi segue le cose di Cuba, la propaganda governativa fa largo uso del tema in funzione nazionalista...

Il futuro chiarirà i motivi per cui Robertico ha cantato quella canzone in TV. Il tempo è galantuomo, come nel caso del battibecco all'Università tra Eliécer Avila e Ricardo Alarcón. Come tutti hanno potuto vedere, Alarcón è stato defenestrato. Uno più uno, anche a Cuba, fa sempre due.

 

 

 

20/09/2013 (vignetta in allegato) –  Dopo l'exploit televisivo di Robertico Carcassés (non lo conosceva nessuno – neppure io che vivo di cultura cubana da 15 anni a questa parte – e adesso il suo nome è sulla bocca di tutti, canterà persino con Silvio Rodriguez), la satira cubana si appunta sulle canzoni di protesta.

 

Garrincha disegna un improbabile cantante che intona questi versi:

– Voglio... mangiarmi un gatto vivo, studiare per fare il gigolò... prendere a sassate un cieco, mangiarmi mia nonna bollita... avere un locale con una caffetteria...

 

Il comunista (in verde olivo) non si scompone e rassicura una vecchietta scandalizzata:

– Compagna, è stato molto peggio quel che ha detto quell'opportunista di Robertico Carcassés.

 

Gordiano Lupi


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