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Milano. La nuova poesia del Perù al primo Gran Desfile Civico Cultural Peruano 2013
Steed Gamero con il Console generale del Perù a Milano, Ministro Ramiro Silva
Steed Gamero con il Console generale del Perù a Milano, Ministro Ramiro Silva 
29 Luglio 2013
 

Il giovane poeta peruviano Steed Gamero ospite d'onore alla prima edizione del grande evento di cultura e tradizioni della comunità peruviana a Milano

 

 

Milano – Ieri pomeriggio, domenica 28 luglio, a Milano grande appuntamento con la cultura, le tradizioni, l'unione della comunità peruviana locale, in occasione del 192° anniversario dell'indipendenza del Perù. Si è tenuto infatti il primo “Gran Desfile Civico Cultural Peruano en Milano 2013”, con raduno in piazzale Istria e arrivo in piazzale Lagosta. Il corteo è partito puntuale, a mezzogiorno, con sei carri allegorici, gruppi folkloristici nei costumi tradizionali e le partecipazione di alcune compagnie di danze peruviane. Fra gli ospiti dell'evento, il venticinquenne poeta peruviano Steed Gamero, vincitore del Premio Letterario Camaiore 2013 (uno dei più importanti riconoscimenti riservati ai giovani poeti in Italia) con la sua opera prima I ragazzi della Casa del Sole e invitato il mese scorso a tenere un reading al prestigioso Festival Internazionale di Poesia di Genova. Prima della partenza del corteo, Steed Gamero e Roberto Malini (poeta ed editore-prefatore di Gamero) hanno tenuto performance di poesia improvvisate, a richiesta di un pubblico formato da uomini in ponchos, donne con le gonne chiamate polleras, danzatori di forbici e marinera.

Quando la sfilata ha preso il via, centinaia di peruviani erano assiepati lungo il tratto di viale Zara che unisce le due piazze, pronti ad applaudire i gruppi in costume e una squadra di giovanissimi e talentuosi calciatori di origine peruviana, alcuni dei quali vestivano la maglia del loro idolo: José Paolo Guerrero Gonzales, attaccante della nazionale del Perù. Molti dei partecipanti sventolavano le bandiere biancorosse e intonavano cori: “Arriba Perù!”. Momento particolarmente intenso è stato quando il corteo, le autorità e i convenuti hanno cantato insieme “Somos libres, seámoslo siempre”, l'inno nazionale del Perù.

Già beniamino della gente peruviana, Steed Gamero ha incontrato il presidente dell'associazione Panchanana (“Madre Terra” nella lingua Quechua) Marcelo Ramirez e la sua collaboratrice Darlin Alvarado. L'organizzazione opera per la diffusione della cultura sudamericana, l'integrazione e l'amicizia fra i popoli. Ramirez ha proposto al poeta di tenere presentazioni del suo libro e letture di poesia a beneficio dei giovani latino americani che vivono a Milano e in Lombardia. Gamero ha accettato con entusiasmo, perché il suo lavoro di poeta e attivista umanitario è in perfetta simbiosi con i fini di Panchanana.

A metà fra piazzale Istria e piazzale Lagosta, punti di partenza e l'arrivo del “Desfile”, un carro attendeva le autorità e gli organizzatori per i discorsi di rito: il Console generale del Perù a Milano Ministro Ramiro Silva, l'Assessore del Comune di Milano alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli, il Presidente di Fecope Lombardia Arturo Landeo e altre personalità. Sul palco, il Console e il Presidente di Fecope (Federazione della Comunità Peruviana in Europa) hanno incontrato i poeti Roberto Malini e Steed Gamero, ricevendo copie autografate dei loro libri più recenti. Quando ha stretto la mano al giovane Gamero, il Console, visibilmente emozionato, gli ha detto: «La Repubblica del Perù è orgogliosa del tuo lavoro e dei risultati che ottieni, risultati che portano prestigio al nostro paese».

 

Circolo Lavinia Dickinson


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