Diario di bordo
Censura su Internet. Altro che necessità di leggi speciali per il Web! 
Aduc condannata per la parola ‘fantafinanza’ nel titolo di un forum aperto dai suoi lettori
09 Maggio 2013
 
Firenze – L’Aduc è stata condannata dal Tribunale di Firenze a risarcire il sig. Fabio Oreste per avere ospitato sul proprio sito un forum intitolato “Fabio Oreste e la Fantafinanza”.

Il forum, uno tra gli oltre 4mila aperti dai consumatori sul nostro sito, era stato creato da un utente che evidentemente riteneva fantasiose le teorie finanziarie proposte da Oreste ai suoi clienti. Oreste, infatti, oltre ad avere un passato quale mago “Omen di Bahia”, “Cartomante Demonologo Esorcista e Sensitivo” esperto in magia brasiliana, e già condannato dall’Antitrust,1 proponeva la “teoria della vibrazione” secondo cui l’andamento dei mercati finanziari è indissolubilmente legato a fenomeni fisici e astronomici, e organizzava corsi a pagamento promettendo guadagni del 512% sui propri investimenti.

Oreste si rivolgeva al Tribunale di Firenze, che dapprima censurava l’intero forum, poi, a seguito di nostro reclamo, lo riapriva ad eccezione della parola “Fantafinanza” nel titolo, ritenuta dal giudice diffamante. E proprio per tale parola, apparsa sul sito tra il luglio e l’ottobre 2009, il Tribunale condannava l’Aduc a migliaia di euro di spese.

   Nel frattempo, Oreste chiedeva un ulteriore risarcimento del danno di 100.000 Euro e l’oscuramento di numerosi commenti nel forum. Il giudice non censurava alcun commento, dandoci ragione, ma condannava comunque l’Aduc a risarcire al mago altri 2.000 Euro (oltre gli interessi) per non aver censurato la parola “Fantafinanza” nel titolo.2

 

Questa la storia ad oggi, storia che continuerà ovviamente in appello. Siamo determinati nell’affermare la libertà di espressione e difendere lo spazio di confronto che mettiamo a disposizione dei cittadini consumatori e utenti. Come possiamo criticare liberamente il comportamento di un gestore telefonico, di una pubblica amministrazione, di un politico, se abbiamo il timore che una qualsiasi espressione critica o ironica, seppur blanda, possa costare processi e condanne? Da qui in avanti sarà punibile anche l’espressione “fantapolitica” associata ad un politico che amministra consultando i tarocchi? Tutto questo è davvero compatibile con l’art. 21 della Costituzione e soprattutto con la nozione di libertà di espressione e di pensiero che vorremmo nel nostro Paese?
   Non passa settimana senza che riceviamo minacce e citazioni in giudizio per diffamazione e danni per il semplice fatto di ospitare forum. Se davvero lo Stato, attraverso i suoi giudici, considera leciti solo quei giudizi scevri di ogni critica o ironia, è evidente che la libertà di espressione è davvero a rischio. Per questo, nonostante vi sia la concreta possibilità che l’Aduc schianti sotto il peso di spese legali e condanne per reati d’opinione, abbiamo l’obbligo civico di fare tutto il possibile per far prevalere un orientamento più rispettoso della libertà di espressione e più conforme agli standard delle democrazie occidentali.

 

» Qui il nostro canale web contro la censura

 

ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

 

 

1 Il sig. Oreste è stato oggetto di due condanne dell’Antitrust:

» vedi QUI

» e QUI

2 Qui la sentenza.


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276