Oblò cubano
Fidel Castro naviga tranquillamente da casa sua. Ma i cubani no
(foto Reuters)
(foto Reuters) 
27 Aprile 2013
 

Yoani Sánchez ha rilasciato ieri la seguente dichiarazione a Radio Martí:

«Ritengo offensivo e incredibile che Fidel Castro possa avere un collegamento Internet nella sua residenza e che possa navigare e pubblicare post, articoli, commenti, senza problemi. È una mancanza di rispetto per i cittadini cubani, che non possono collegarsi a Internet e che sono costretti a escogitare sistemi illegali e costosi per sapere quel che accade nel mondo.

A Cuba la connessione domestica è reato, il collegamento Internet è un sogno per il cittadino comune, invece per Fidel Castro è normale navigare in rete per cercare aneddoti e storie, ricostruire profili di personaggi e autorità.

Immagino che le persone che lavorano con lui gli filtrino le pagine, perché non si molesti troppo leggendo cose che non gli fanno piacere. In un certo modo anche lui ha le sue pagine controllate, proprio come i cittadini cubani, pure lui ha pagine vietate, perché non si meravigli troppo e non si inquieti con la realtà così diversa dai suoi sogni». (trad. Gordiano Lupi)

 

 

» Qui l'audio originale della dichiarazione a Radio Martí


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