Diario di bordo
Sui diritti, l’Italia è sempre più la maglia nera dell’Occidente 
Newsletter dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica
03 Marzo 2013
 

Raramente il divario fra l’Italia e gli altri paesi occidentali è apparso incolmabile come nelle scorse due settimane. Dall’estero ci vengono diverse buone notizie relativamente alle nozze e alle adozioni gay. Alle importanti e decise aperture del presidente Barack Obama hanno fatto seguito quelle, sia pure più caute, della cancelliera Angela Merkel: il capo dei democratici americani e la leader della CDU tedesca si muovono in sintonia. E sono sostenuti, su questa strada, da due sentenze della Corte europea per i diritti umani e della Corte Costituzionale tedesca. Per le associazioni gay a questo punto la omogenitorialità diventa un dato acquisito in Europa.

Anche due chiese importanti, quella tedesca e quella spagnola, hanno fatto una scelta innovativa: in caso di stupro – hanno detto in due sentenze analoghe – le cliniche cattoliche sono autorizzate a somministrare la pillola del giorno dopo, perché non è un farmaco abortivo.

In Italia due inchieste confermano realtà già note ma con notizie di particolare gravità. Concita De Gregorio descrive su Repubblica la sterminata ricchezza della Chiesa nel mondo e in particolare in Italia, vedendo negli scontri per il potere economico una delle cause della clamorosa scelta di Papa Ratzinger. L’Espresso pubblica una inchiesta sulle carceri che grida vendetta: ai dati, ben noti grazie soprattutto alla attività dei Radicali, sulle condizioni disumane dei nostri detenuti si aggiungono quelli scandalosi sui privilegi incredibili di cui godono molti magistrati al vertice della amministrazione penitenziaria, spesso anche per molto tempo dopo aver lasciato l’incarico (un esempio per tutti: le case, anche al centro di Roma e con vasche Jacuzzi, pagate sei euro al giorno).

 

 

IN ITALIA

 

Giudici e staminali (16 febbraio)Sul Corriere della Sera Mario Pappagallo critica alcune sentenze che hanno imposto di ricorrere, per bimbi affetti da atrofia muscolare, alle cure basate sulle cellule staminali mesenchimali, malgrado il parere contrario dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’AIFA. Si stanno creando i presupposti per una situazione come quella che divise l’Italia a proposito della cura Di Bella per il cancro. (22 febbraio)Sul Giornale la notizia della morte di Salvatore Crisafulli, l’uomo che nel 2005 era uscito, dopo due anni, dallo stato di coma. Il fratello aveva chiesto al Tribunale di autorizzare una cura basata sulle cellule staminali, ma l’uomo è morto due mesi prima dell’attesa sentenza. Per saperne di più

 

Negoziabilità dei diritti (17 febbraio)Sul Corriere della Sera della domenica (“La lettura”), Pier Luigi Battista tenta di identificare, fra i molti temi “eticamente sensibili”, quelli che i cattolici possono legittimamente dichiarare “non negoziabili” (in generale la sacralità della vita e in particolare le natura di “persona” dell’embrione) e quelli su cui le barricate sono incomprensibili perché riguardano le scelte o i rapporti personali (in particolare il testamento biologico e le unioni di fatto anche omosessuali). Sui primi lo scontro è inevitabile e vincerà la maggioranza, sui secondi si dovrebbero cercare delle soluzioni di compromesso.

 

Libertà di ricerca (20 febbraio)Nel decimo anniversario della morte di Luca Coscioni, Maria Antonietta Farina Coscioni lo ricorda in due articoli su Unità e su Europa, proponendo l’istituzione di una giornata nazionale per la libertà della ricerca scientifica: il tema centrale della battaglia di Luca Coscioni. Per saperne di più

 

Legge 40 (21 febbraio)Due inchieste di segno opposto su Panorama (gran parte delle norme della legge sono state cancellate per cui oggi la PMA è più facile in Italia) e su Avvenire (non è vero che le sentenze hanno quasi distrutto la legge, che nella sua ossatura resta valida). (22 febbraio) – Su Avvenire le dichiarazioni del ministro Balduzzi (protesta per la bocciatura del ricorso italiano da parte della Corte europea), di Eugenia Roccella (l’atteggiamento del ministro è “pilatesco”) e di Filomena Gallo (il ministro manca di rispetto ai tribunali internazionali). Per saperne di più

 

Unioni civili (22 febbraio)Su Repubblica un editoriale di Massimo Luciani di commento alle recenti sentenze di diverse Corti internazionali in materia di unioni e adozioni gay. Le Corti non sembrano in grado di stabilire regole omogenee, per cui è necessario pensare a leggi che regolino con chiarezza la materia.

 

Situazione carceri (22 febbraio)Inchiesta de L’Espresso sulla drammatica situazione delle carceri in Italia, di cui solo i Radicali continuano ad occuparsi. Il settimanale sottolinea che mentre i detenuti rischiano di morire di fame, molti magistrati al vertice della amministrazione penitenziaria godono di privilegi incredibili. L’esempio delle case, anche al centro di Roma e con vasche Jacuzzi, pagate sei euro al giorno. Per saperne di più

 

Malattie rare (24 febbraio)Lo pneumologo Sergio Hahari, sul Corriere della Sera Salute traccia un quadro dei ritardi nel definire il quadro delle malattie rare (vecchio di 10 anni) e delle difficoltà dei malati, esclusi in gran parte dai programmi nazionali e dalla esenzione del ticket. Per saperne di più

 

Beni della Chiesa (25 febbraio)Inchiesta di Concita De Gregorio su Repubblica. Il patrimonio del Vaticano è sterminato: circa 125.000 strutture ospedaliere nel mondo (5.000 in Italia); un miliardo di immobili nel mondo (che aumentano di 10.000 l’anno per le donazioni); un valore totale in immobili di 2.000 miliardi nel mondo, di cui 1.000 in Italia. La De Gregorio descrive le lotte di potere all’interno della Santa Sede, non estranee alla recente decisione di Papa Ratzinger. Per saperne di più

 

Stati vegetativi (25 febbraio)Su Avvenire la sintesi di una ricerca della Fondazione Don Gnocchi. Le persone in stato vegetativo (3.000 in Italia) non comunicano ma conservano intatta la percezione. Per saperne di più

 

 

NEL MONDO

 

Atei e credenti (17 febbraio)Sul Corriere della Sera della domenica (“La lettura”) un ampio excursus storico di Marco Ventura sulle lotte dei non credenti per essere considerati interlocutori delle istituzioni al pari dei credenti. Una svolta importante è arrivata il 1° febbraio scorso quando il difensore civico europeo ha ufficialmente censurato la Commissione della CEE perché aveva rifiutato di discutere con la Federazione Umanista Europea il diritto delle Chiese di selezionare il proprio personale nelle scuole e negli ospedali in base a criteri come le opinioni religiose o gli orientamenti sessuali. In Italia – ricorda Ventura – la principale organizzazione atea è l’UAAR.

 

Francia, eutanasia (18 febbraio)BioEdge dà maggiori informazioni sulla cauta apertura dell’ordine dei medici francesi circa la legalizzazione della eutanasia proposta dal governo Hollande (vedi NL n. 29). Potrebbe riguardare solo i casi di malati terminali con sofferenze insopportabili: un devoir d’humanité cui dar corso tramite la sedazione terminale. (21 febbraio)Il responsabile per le questioni bioetiche della Conferenza Episcopale francese Pierre D’Ormellas – informa Avvenire – sostiene, con riferimento alla presa di posizione dell’ordine dei medici che se si vuole “lasciar morire” senza arrivare a “far morire” è meglio parlare di “sedazione in fase terminale” che di “sedazione terminale”. Per saperne di più

 

Obama “mappa” il cervello (19 febbraio)Sul Corriere della Sera la notizia di un piano decennale del presidente Obama per “mappare” il cervello umano: una iniziativa simile a quella sul genoma. Fra gli obiettivi del piano, passi avanti nella conoscenza e nella cura dell’Alzheimer e sviluppi della intelligenza artificiale. Per saperne di più

 

Adozioni gay (20 febbraio)Risalto sui giornali alla sentenza della Corte europea per i diritti umani, secondo la quale lo coppie omosessuali possono adottare i figli avuti precedentemente dai loro partner. Analoga sentenza è stata emessa dalla Corte Costituzionale tedesca. Per le associazioni gay a questo punto la omogenitorialità diventa un dato acquisito in Europa. Di diverso tenore i commenti degli esponenti politici italiani. I più netti quelli di Pier Luigi Bersani (“Io prendo la legislazione tedesca tale e quale”) e di Paola Concia (“è giunto il momento di smetterla di rincorrere le sentenze dei tribunali e di fare una legge”). Dubbioso Berlusconi, contrario Casini. Su La Stampa Gustavo Zagrebelski afferma che la sentenza della Corte europea, senza condizionare le legislazioni dei paesi membri a riconoscere le adozioni gay, riconosce però che alle coppie di fatto conviventi stabilmente devono essere riconosciuti certi diritti. Anche l’Italia dovrebbe decidersi a legiferare chiaramente in materia. Anche Il Foglio commenta le due sentenze. Senza entrare nel merito, il quotidiano rileva che «a equiparare in tutto le forme di unioni civili al matrimonio (è questa la lezione della Germania, dell’Inghilterra e della Francia) ci pensano prima o poi i tribunali, a cominciare da quelli europei». Per saperne di più

 

Germania e Spagna, Chiesa su pillola del giorno dopo (22 febbraio)Sul Corriere della Sera la decisione della Conferenza Episcopale tedesca: in caso di stupro le cliniche cattoliche sono autorizzate a somministrare la pillola del giorno dopo, perché non è un farmaco abortivo. Il quotidiano ricorda che la stessa decisione fu presa dal Vaticano nel caso delle suore violentate durante la guerra jugoslava. (27 febbraio)Una decisione analoga è stata annunciata dai vescovi spagnoli (purché la pillola sia anticoncezionale e non abortiva). Per sapere di più

 

Obama e Merkel su nozze gay (24 febbraio)Risalto sui giornali alla decisione di Obama: ha ordinato al ministero della Giustizia di sostenere davanti all’Alta Corte la tesi della incostituzionalità della legge federale del 1996 che penalizza sul piano economico (dalla assistenza sanitaria alle pensioni) le coppie gay. Se la Corte desse ragione al governo, le nozze gay, già ammesse in 10 stati USA (11 in Europa) avrebbero la via aperta anche per una legislazione federale. (25 febbraio)Un portavoce di Angela Merkel ha dichiarato che il governo intende recepire in una legge le indicazioni della Corte Costituzionale, che ha giudicato incostituzionali gli svantaggi delle coppie omosessuali nelle adozioni rispetto alle coppie etero. Soddisfazione del ministro della Giustizia liberale: ora si può sperare di superare anche gli svantaggi fiscali delle coppie omo rispetto a quelle etero. Per saperne di più

 

a cura di Carlo Troilo

(newsletter, n. 30 del 2 marzo 2013)


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