Oblò cubano
Fidel vota alle elezioni cubane
04 Febbraio 2013
 

La ricomparsa in pubblico di Fidel Castro è stata l'unica sorpresa dei comizi elettorali cubani, durante una votazione a partito unico, senza opposizione, priva di campagna elettorale. L'esito è più che certo: conferma del Presidente incaricato (per discendenza di sangue) Raúl Castro.

«Sono sicuro che il popolo cubano è un popolo rivoluzionario, che ha fatto enormi sacrifici. Non devo provarlo, lo prova la storia. 50 anni di embargo non sono serviti a distruggere il nostro sistema», ha detto Fidel Castro, 86 anni, comparso in alcune immagini divulgate dalla televisione cubana. Il padre della rivoluzione ha sottolineato l'importanza della nuova Associazione di Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), da lunedì presieduta da Cuba, voluta con forza da Hugo Chávez, convalescente all'Avana dopo aver subito una nuova operazione.

Nelle foto, Fidel Castro veste una camicia scura a quadri e un maglione scuro (marca Lacoste, un po' contraddittoria, visto il suo anticapitalismo), mentre conversa con la stampa cubana nel collegio elettorale del quartiere avanero de El Vedado, dove ha sempre votato prima della malattia che l'ha colpito nel 2006. Juventud Rebelde pubblica 5 foto che lo ritraggono mentre conversa, curvo e munito di bastone, con un gruppo di persone, ma lo vediamo anche mettere la scheda nell'urna elettorale.

Fidel non compariva in pubblico dal 21 ottobre, quando accompagnò all'Hotel Nacional il cancelliere venezuelano, Elías Jaua.

Raúl Castro, 81 anni, ha votato in un paese di campagna della zona di Santiago de Cuba, 900 a oriente dell'Avana, per dare l'impressione di occuparsi dei problemi provocati dal passaggio dell'uragano Sandy.

Otto milioni e mezzo di cubani voteranno, senza sorprese, per eleggere i 612 candidati del listone predisposto per l'Assemblea Nazionale e i 1.269 membri delle 15 assemblee provinciali. Il processo – che alcuni definiscono democratico – culminerà con la scontata rielezione di Raúl Castro per un mandato di altri 5 anni, l'ultimo, vista la nuova legge che prevede un massimo di 10 anni per l'incarico presidenziale.

L'opposizione cubana – considerata fuori legge e mercenaria – ha definito il procedimento elettorale “una farsa” e ha invitato ad astenersi, votare scheda bianca o annullarla scrivendo slogan anticastristi.

«Che strane elezioni sono mai queste? Si eleggono candidati già predisposti e tutti hanno il solito pensiero. È una farsa elettorale», ha detto la blogger Yoani Sánchez.

 

Gordiano Lupi


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