Oblò cubano
Il cavo Cuba–Venezuela
30 Gennaio 2013
 

Il fumettista satirico Omar Santana su El Nuevo Herald di sabato scorso stigmatizza bene la questione del cavo sottomarino che dovrebbe portare Internet per tutti anche a Cuba. Si è occupata del problema anche la blogger Yoani Sánchez, nel post “Qualcosa in più di un cavo”, pubblicato su Generación Y, che in Italia si può leggere su www.lastampa.it/generaciony, e che è liberamente riproducibile citando la fonte.

 

Omar Santana disegna un cubano intento a leggere il quotidiano unico nazionale (Granma), collegato a un allegorico cavo. Il commento è ironico:

Eccoci qui... con il nostro cavo.

 

La libertà di stampa e di informazione a Cuba è ridotta a questo: niente più che Granma e Cubavision, di tanto in tanto un po' di Tele Sur, ma il colore è sempre lo stesso. Come vedere ogni giorno il TG4 o il TG3.

Yoani Sánchez, intanto, parla di aprire un giornale indipendente. Eduardo Del Llano chiede una stampa libera credibile. Molte voci si levano contro il monopolio informativo. Internet per tutti sarebbe una crepa importante nel muro del monocorde monopolio informativo statale. Accadrà mai?

 

Gordiano Lupi


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