Diario di bordo
Cappato: “Vietata l'unica lista che contesta il carattere criminale del potere lombardo”
27 Gennaio 2013
 

L'associazione a delinquere dei partiti in Lombardia* ha ottenuto un risultato per loro importante: l'eliminazione dalla competizione elettorale regionale dell'unica lista elettorale -la Lista Amnistia, Giustizia e Libertà- che ha posto come obiettivo prioritario quello di interrompere le condizioni di criminalità delle istituzioni lombarde e nazionali, e che sarà presente, in Lombardia, solo alla competizione per il Senato.

Nella nostra Lista regionale erano candidati i militanti radicali che avevano condotto l'unica lotta politica e giudiziaria di alternativa al sistema di potere Formigoni-Penati-Compagnia delle Opere-Cooperative, avendo scoperto e denunciato la truffa Firmigoni e avendo ottenuto le dimissioni di due dei Consiglieri regionali (uno del Pd e uno del Pdl) nominati ancorché ineleggibili.

L'eliminazione della nostra Lista è stata ottenuta prima attraverso l'illegale modifica della legge elettorale approvata all'unanimità a poche settimane dal voto contro le indicazioni del Consiglio d'Europa, successivamente grazie al consueto sabotaggio della possibilità di raccolta firme. Politicamente, il rifiuto dell'apparentamento da parte del candidato Ambrosoli -in sintonia con il PD di Bersani e Zingaretti a Roma- ha suggellato definitivamente l'impossibilità della nostra presenza elettorale.

Qualcuno penserà di essersi così tolto di mezzo i Radicali in Lombardia. Sapremo dimostrare quanto si sbaglia.

 

Marco Cappato

(www.marcocappato.it, 26 gennaio 2013)

 

 

* Si veda, a vero e proprio emblema del 'simpatico' clan, la delibera adottata ex post il 4 gennaio scorso dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, ndr.


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