Diario di bordo
Luca Comellini. F35, promesse di Bersani e asini “volanti”…
26 Gennaio 2013
 

Ora sono convinto: Pierluigi Bersani non è Pinocchio e gli asini volano come gli F-35. Ieri sera un amico mi ha chiamato e mi ha detto:

Hai sentito le dichiarazioni di Bersani in merito alle spese militari? Adesso sugli F35 tutti hanno capito che non è poi così sbagliata l'idea di fermare il programma di acquisto. L'ha capito perfino Bersani che con le sue recenti dichiarazioni ha sicuramente sorpreso anche i più scettici dei suoi generali Sturmtruppen. Vedrai che adesso se vince li taglia.

E tu ci credi? – gli ho risposto. – Ma se fino a l'altro ieri inneggiava all'impegno dell'Italia sui fronti che a destra e a manca gli suggerivano i suoi fidi generali lobbisti mentre le nostre proposte di taglio alle spese militari neanche lo hanno sfiorato. E adesso invece, all'improvviso, se ne esce con questa sparata? Mi sa tanto di trovata pubblicitaria per cercare consensi già persi.

L'amico insiste e mi dice: – Ha dichiarato al TG2 che “Bisogna assolutamente rivedere il nostro impegno per gli F35”. Davvero, lo ha detto…

In quel momento, e non lo nego, ho pensato “Oddio! Bersani s'è rinsavito! Accipicchia, ma ci poteva avvertire di questa sua conversione 'radicale'!”. Poi però al mio interlocutore ho detto:

Ricapitoliamo, da oltre tre anni con la pattuglia dei deputati radicali, eletti nel 2008 nelle liste del PD, presentiamo iniziative politiche per razionalizzare e tagliare la spesa militare, unificare le forze di polizia ed eliminare sprechi e prebende della casta dei generali, e tra le proposte che i radicali hanno portato in Parlamento su mia iniziativa vi è anche quella di ridurre del 50% il programma JSF (F-35) e sospenderlo per un triennio in modo da non gravare ulteriormente sulle tasche dei contribuenti.

Vedrai che li taglia, eccome se li taglia! Fidati, Bersani è uno che dice sempre la verità. – Insiste il mio amico credulone.

Nei fatti – gli rispondo pacatamente – però, quelli che si leggono nei resoconti parlamentari (le schede di votazione), la risposta di Bersani, ma anche di tutti gli altri della partitocrazia, è stato un ripetitivo niet. Adesso vorrei che fosse chiaro, anche se credo che non ci sia neanche bisogno di dirtelo, che la sparata bersaniana mi sembra una trovata pubblicitaria, una di quelle affermazioni che scioccano l'ascoltatore/elettore soltanto se dette da uno capace di affermare tutto e il contrario di tutto. Insomma è chiaro che se una frase simile l'avesse detta un “B.” a caso anche tu l'avresti immediatamente percepita come una balla e ti saresti sganasciato dalle risate ripensando alle tante dichiarazioni dell'ex ministro Ignazio La Russa (quello delle Maserati, ricordi?) a proposito dei grandi vantaggi e dell'utilità dell'affare F-35. Invece l'ha detta Bersani. E io non ci credo neanche un pochino, sarebbe come credere agli asini che volano, magari come gli F-35. Tu credi che gli asini volino?

No assolutamente no! – Mi dice ridendo e poi mi domanda – Secondo te, allora, a parte le promesse e la propaganda elettorale, il voto a Bersani è utile?

Io: – Hai mai visto gli asini volare?

Il mio amico: – No. Ecco, infatti...

Questa mattina tutti i quotidiani hanno riportato l'eccezionale dichiarazione di Bersani, ma non uno ha ricordato agli italiani che noi (Pdm) e i radicali siamo stati gli unici a chiedere sempre e in ogni possibile occasione la riduzione delle spese militari.

 

Luca Comellini*

(da Notizie Radicali, 24 gennaio 2013)

 

 

* Cofondatore e segretario del PDM, partito per la tutela dei diritti dei militari e delle forze di polizia. Candidato nella lista AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTÀ.


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