Diario di bordo
Val Tartano. Camosci e gallo cedrone nei “circuiti” in quota? 
Una civica iniziativa in opposizione a iperbolici e devastanti progetti
(foto di Michele Sansi)
(foto di Michele Sansi) 
11 Gennaio 2013
 

Ma tu perché ritorni a tanta noia?

perché non sali il dilettoso monte

ch'è principio e cagion di tutta gioia?

(Inferno, Canto I)

 


All’attenzione di tutti i montanari

 

Il Comitato contribuenti e amici della Val Tartano già costituitosi contro il tentativo di captazione delle acque indiscriminato in Val Tartano, si è attivato ora con una raccolta firme per la difesa ambientale della valle minacciata da un devastante “piano di sviluppo”, presentato dal Comune di Tartano all'interno del PGT, denominato “Circuito degli Alpeggi” e “Collegamento con la Val Brembana”; 60-70 km di strade carrabili ad una altitudine di 1800-1900 metri.

 

Il Comitato dice NO al faraonico e impattante “Circuito degli Alpeggi”:

- per l'inutilità di un collegamento fra i 27 alpeggi, di cui solo 6 sono attualmente caricati e già serviti da strade, mentre i restanti sono da decenni trascurati e per lo più imboschiti. Vera e grossa difficoltà per caricare non è l'insufficienza della rete stradale ma la mancanza di vacche e pastori;

- per l'impervietà del territorio, il rischio idrogeologico e per l’esorbitante costo dell'opera e conseguente manutenzione a carico dell'amministrazione comunale;

- per il preoccupante consumo del territorio e minaccia per la pregiata fauna e flora, in linea con le direttive della Regione Lombardia e del Parco delle Orobie Valtellinesi.

 

Il Comitato dice NO al “Collegamento con la Val Brembana”.

È contrario in quanto ci sono già due strade che la collegano nelle valli limitrofe, Val Madre e Valle di Albaredo. Se mai ripristinare la storica mulattiera.

 

Il Comitato propone di togliere il “Circuito degli Alpeggi” e “Collegamento con la Val Brembana” dal PGT e di vigilare che non si diffonda l'esempio negativo di captazione delle acque del Cuminèl.

Il Comitato contribuenti e amici della Val Tartano è favorevole ad aiuti non impattanti per gli alpeggi monticati seguendo il tracciato dal basso, meno invasivo e più funzionale: quello delle vecchie mulattiere esistenti.

La Val Tartano per la presenza di tre laghi naturali, un ambiente incontaminato da motori e pali di alta tensione e la possibilità di un incontro con camosci e il gallo cedrone è una perla da salvaguardare.

 

Comitato contribuenti e amici della Val Tartano

Info e contatti: luciano.angelini1@libero.it


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