Sė, viaggiare
Sulla Finlandia, il Klaus K
17 Settembre 2006
 

Kalevala” significa “terra di Kaleva”, Kaleva è il nome del leggendario antenato della stirpe finnica. Il Kalevala, così come a noi noto, fu composto nel 1849 da Elias Lonnrot: 50 canti dai versi in metro runico ricostruiscono e raggruppano tutti i poemi popolari, la cosmogonia e le gesta eroico-mitologiche delle genti finlandesi. “Klaus K”, già noto come “Klaus Kurki” (Bulevardi 2/4) è l’hotel del design aperto nel cuore di Helsinki. D’atmosfera elegante e raffinata, il “Klaus K” è un’autentica struttura lifestyle, che trova fra i suoi motivi ispiratori la fantastica epica nazionale finnica del Kalevala, continuamente richiamato negli interni dell’hotel – colori, decorazioni, arredi – perfettamente chiudendo il cerchio di architettura e design della modernità e valori della tradizione. 138 camere – divise in Passion&Mystical, Desire, Envy - fra cui due suites, e tre ristoranti d’altissimo profilo – Ilmatar, Toscanini e Filmitahti – riescono a soddisfare ogni esigenza (info: www.klauskhotel.com e www.designhotels.com). Il “Klaus K”, come detto, è un hotel del design che si colloca non a caso nel Design District della capitale finlandese: gallerie, gioiellerie, antichità, musei, boutiques, ristoranti si affollano in ogni angolo di questo particolare quartiere. Del resto il design è un’arte tutta finlandese, come testimoniano le invenzioni di Gunnel Nyman, Kaj Franck, Tapio Wirkkala, Louis Sparre, Armi Ratia e del geniale Alvar Aalto.

Quale miglior punto di partenza del “Klaus K” e del Design District per scoprire le architetture lineari, essenziali e, insieme, così fascinose e imbevute totalmente di luce, della “Figlia del Baltico”, felicemente distesa su una serie di isolotti uniti da ponti e traghetti? Sarà facile seguire le orme di Alvar Aalto, maestro dell’astrazione e del funzionalismo capace, tuttavia, di porre questi concetti in stretta relazione con la vita quotidiana dell’uomo: l’Auditorium del Politecnico, la Chiesa Toolo, la Casa della Cultura, la Finlandia Hall, il segno della sua “onda” (che si dice proprio aalto in finlandese) a contraddistinguere ogni sua creazione. Così come desteranno meraviglia le vetrine del design dell’Esplanadi: il negozio di Artek al n.18 della Etela-Esplanadi, i tappeti di Merimekko ai nn. 2 e 31 della Pohjoisesplanadi, e ancora le ceramiche di Pentik, i gioielli di Aarikka, nei quali legno e pregiatissimi metalli si sposano, e i vetri di Iittala.


Info: www.informagiovani-italia.com/HELSINKI.htm e www.hel.fi.


Alberto Figliolia


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