Diario di bordo
La partita contro l’inceneritore di Albano Laziale ancora non è chiusa 
Presto un nuovo ricorso alla suprema Corte di cassazione contro la sentenza politica del Consiglio di stato
28 Novembre 2012
 

Albano Laziale – Il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali (CEDU), messo a disposizione dell’intera comunità dei Castelli Romani nel corso dell’ultimo Corteo No Inc di Sabato 20 Ottobre, è stato sottoscritto, in poco più di tre giorni, da circa 3000 persone. Doveva essere ed è stato un segnale ulteriore, chiaro e netto, di contrarietà al noto progetto dell’Inceneritore di Albano. Pochissimi giorni fa, una apposita commissione della CEDU ha valutato il ricorso come ammissibile e fondato. Nei prossimi mesi, quindi, vi saranno delle udienze, con tanto di dibattimento. La Corte, ora, avrà modo, anche grazie al sostegno delle nostre relazioni tecnico/scientifiche, di conoscere nel dettaglio il contestatissimo progetto targato Cerroni, Acea ed Ama (Co.E.Ma.), contro cui stiamo combattendo da cinque lunghi anni.

La speranza dei cittadini e delle cittadine è tanta. Ma nonostante ciò, alla luce della sentenza 'politica' del Consiglio di Stato del 22 Marzo scorso – che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene – l’Inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato a livello amministrativo e costituisce, ancora oggi, un pericolo reale e concreto per tutti noi.

Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto, tra pochi giorni il No Inc depositerà un nuovo ricorso giuridico presso la Suprema Corte di Cassazione: il tribunale, secondo il sistema giuridico italiano, di terzo ed ultimo grado della Giustizia. Crediamo sia importante, in questa delicata fase politica ed economica, evitare che il giudizio tanto discusso e tanto discutibile del Consiglio di Stato passi “in giudicato”: ovvero che la sentenza diventi definitiva e non più appellabile. A maggior ragione dopo le dichiarazioni convergenti del Segretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani («A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori», 03/07/2012); del Presidente ACEA Giancarlo Cremonesi («Speriamo che ci si convinca che l'impianto di Albano non assolutamente nocivo per la salute e per la qualità dell'aria. Le emissioni saranno monitorate dai cittadini, da istituti specializzati, dall'Università. Lo ripeto ci sarà la massima garanzia del rispetto ambientale», 04/07/2012); e del Sindaco di Roma Gianni Alemanno («In relazione al gassificatore di Albano, in realizzazione con il consorzio Ama-Acea-Colari, ci sono delle difficoltà proprio date dalla natura del consorzio. Per questo si è scelto di creare una società in cui Ama abbia la maggioranza. Comunque i lavori continuano», 21 Novembre 2012).

Per trasformare in realtà questo nuovo “ostacolo giuridico”, da porre sulla strada di chi pretende di speculare sulla nostra salute, abbiamo bisogno però, ancora una volta, dell’aiuto dell’intera comunità dei Castelli Romani.

Per questo motivo, stamattina martedì 27, lanciamo una sottoscrizione straordinaria per raccogliere i soldi necessari al deposito del ricorso. Sottoscrizione che durerà fino a lunedì 10 Dicembre 2012 (compreso).

Le libere sottoscrizioni potranno essere donate presso la libreria le “Baruffe” (Piazza Carducci n. 3 di Albano Laziale – tutti i giorni, domeniche comprese: 9:30 – 13:00; 16:30 – 20:00) o presso la Palestra “Domus Gym” (località Fontana di Papa di Ariccia, in via Innocenzo XII, traversa di via Ginestreto – dal lunedì al venerdì ore 8:30 – 21:30; sabato ore 9:00 – 14:00). Le ricevute delle donazioni saranno, in parte, deducibili dalla prossima dichiarazione dei redditi.

Un nuovo atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’Ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani.

Siete tutti invitati, infine, sabato prossimo 1° Dicembre alle ore 17:00, presso l’aula consiliare del Comune di Genzano di Roma, all’incontro pubblico organizzato dall’Associazione Differenzia-Ti in collaborazione con il Comune di Genzano, con la nota Oncologa Dottoressa Patrizia Gentilini, responsabile della “Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno”.

 

Daniele Castri

p. il Coordinamento No Inc


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