Obiettivo educazione
Patrizia Garofalo. Con l’infanzia nel cuore
23 Novembre 2012
 

Ad Anna Lanzetta

 

Vedo al bar due ragazzi, giovanissimi e ne colgo il primo approccio.

Non sono insieme. Consumano una colazione.

Come ti chiami?

Marco.

Sei su facebook? Dimmi... Marco come? ...Io Giovanni Mesischia, stasera ti chiedo l’amicizia… ti va?

Ok.

Niente altro, Marco resta e l’altro esce. Tra breve saranno amici in face book.

Io ho quasi i lacrimoni.

Sentirò dai giornali poco dopo del ragazzo che si è suicidato, sembra, per la derisione, lo scherno, le parole grosse di un gruppo facebook che lo etichettava “ragazzo in rosa”.

Avverto labirinti dove possono perdersi anima ed infanzia, dove la ricerca è azzerata e la reciprocità virtuale. Percepisco “il danno” anche a fronte dei vantaggi dei social network e vedo solo “il danno” e non so dargli un altro nome. Rileggo il tuo scritto Anna. “L’infanzia nel cuore”, quella che ho portato dentro da sempre e che avverto dolermi dentro. È così egoista da non volersi perdere nel vuoto che le gira intorno oggi. Non posso condividere niente né urlare, né parlare né tanto meno insegnare… Riesco a piangere e già mi sembra qualcosa.

 

patrizia


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