Oblò cubano
“Yoani Sánchez deve essere tutelata” 
Risoluzione della Commissione Interamericana per i Diritti Umani
12 Novembre 2012
 

La Commissione Interamericana per i Diritti Umani (CIDH) ha emanato una risoluzione nella quale pretende che Cuba tuteli la vita e i diritti fondamentali della blogger Yoani Sánchez. La decisione giunge poco dopo la nomina di Yoani Sánchez a vicepresidente regionale per Cuba della Commissione per la Libertà d’Informazione, organo della Società Interamericana per la Stampa. A proposito della nomina il Granma di oggi si scaglia con violenza contro la blogger in un articolo a firma del canadese Jean-Guy Allard, che definisce Yoani «una traditrice della patria, in combutta con i piani più sordidi del governo nordamericano». A parere del Granma e di questo giornalista canadese, Yoani Sánchez sarebbe diventata ricca con i premi elargiti dal Dipartimento di Stato. Va da sé che per il Granma ogni organizzazione a tutela della libertà è mafiosa e chi lotta per i diritti umani e civili è un agente della CIA.

Yoani Sánchez è sempre più nell’occhio del ciclone, visto che è stata arrestata ben due volte nel corso degli ultimi giorni. Ha presentato lo scorso 28 settembre, tramite un avvocato di Washington, una richiesta di misure cautelari davanti alla CIDH, commissione non riconosciuta da Cuba che non fa parte dell’Unione degli Stati Americani (OEA). La misura decretata dalla Commissione esige che Cuba «garantisca la vita e l’integrità fisica di Yoani María Sánchez Cordero e della sua famiglia». La protesta di Yoani nasce dal divieto di uscire dall’Isola che il governo le impone dal 2007.

 

Gordiano Lupi


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