Diario di bordo
Maurizio Turco. Legge Elettorale: solo convenienze, mai convinzioni, tantomeno legalità
12 Novembre 2012
 

Per fortuna ci stanno risparmiando la fiera dell'ipocrisia e, come se nulla fosse, tant'è che nessuno glielo fa notare, ciascun soggetto costituente il regime partitocratico con la scusa che le proposte altrui sono finalizzate a far fuori l'“avversario” in realtà sciorina le ragioni delle proprie convenienze.

Nello stendere i panni sporchi della partitocrazia non vien fuori uno straccio di convinzione. Per non parlare della legalità.

E nessuno che voglia ricordare cosa hanno fatto costoro - nonché il Garante supremo della partitocrazia - dal 2006 ad oggi per modificare il nazionale porcellum declinazione del regionale toscanellum?

In continuità con il regime mono-partitocratico fascista si toglie forza al cittadino, tant'è che gli si continuano a negare i diritti fondamentali dalla giustizia all'informazione, e la si trasferisce a coloro che in pubblico sono additati come nemici ma con i quali, sulle spalle e sulla pelle dei cittadini a cominciare dai propri elettori, si cerca sempre il compromesso e mai la lotta politica. Così truccando il gioco democratico.

 

Maurizio Turco

(da Notizie Radicali, 12 novembre 2012)

 

 

 

L'On. Maurizio Turco, deputato Radicale, è in sciopero della fame dalla mezzanotte del 18 settembre:

PER informare sul precetto del Consiglio d'Europa secondo il quale al fine di consolidare la democrazia non si cambiano le leggi elettorali a meno di un anno dalle elezioni;

PER la calendarizzazione ed il voto sulla legga applicativa per la democrazia interna ai partiti (articolo 49 della Costituzione);

PER la revisione dei procedimenti pre elettorali oggi di stampo criminogeno.


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