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Massimo Scrignòli. Apocalypse Now: un viaggio letterario tra poesia, arte, cinema 
Al Castello di Belriguardo di Voghiera, domenica 21 ottobre
18 Ottobre 2012
 


COMUNE DI VOGHIERA

in collaborazione con

Associazione Cultura e Ambiente Voghiera

 

“INCONTRI CON AUTORI FERRARESI 2012”

 


Domenica 21 Ottobre 2012, ore 16:30

Castello di Belriguardo (Sala delle Bifore)

Voghiera (FE)

 

Massimo Scrignòli
presenta

Apocalypse Now: un viaggio letterario
tra poesia, arte, cinema

 

 

Può sembrare inusuale l’accostamento tra la poesia di T.S. Eliot (poeta tra i più importanti del Novecento, Premio Nobel nel 1948) e un film cult come Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, pellicola del 1979 tanto affascinante quanto cruda per tematica e immagini. Eppure le relazioni sono molte, esplicite e implicite, alcune dichiarate altre tenute nascoste, fino a rivelare all’interno del film varii percorsi culturali, emotivi, letterari, psicologici, in quello che in realtà è un vero e proprio “viaggio all’interno dell’animo umano”.

E proprio seguendo le molte tracce disseminate nel film, si potrà così assistere ad un altro interessante e curioso viaggio, guidato da Massimo Scrignòli (poeta e editore), alla scoperta dei collegamenti tra cinema e letteratura nell’intreccio che lega fra loro Cuore di tenebra di J. Conrad, Apocalypse Now di F.F. Coppola e la poesia di T.S. Eliot. Un cammino intrigante con la proiezione di alcuni brevi spezzoni del film, in cui si incontrano anche Dante e Baudelaire, per mostrare il percorso parallelo Eliot/Apocalypse Now, ma pure per notare e confrontare la presenza nel film anche di alcune opere d’arte figurativa e molti rimandi a pittori di epoche diverse.

 

Il film Apocalypse Now di F.F. Coppola presenta infatti espliciti richiami al testo di Conrad, ma più ancora diversi rimandi e citazioni nascoste della poesia di Eliot; tutte connessioni affascinanti che, una volta svelate, mostrano come Coppola abbia realizzato non un film “di guerra” o “sulla guerra”, ma abbia in realtà raccontato la guerra come un eterno caos interiore dell’uomo realizzando un’opera d’arte che è un’intensa metafora della condizione umana, in ogni tempo e luogo.

 

= Ingresso libero =


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