Oblò cubano
Cuba. Arrestato Fariñas per reati di opinione 
Carromero attende la sentenza a Bayamo
05 Ottobre 2012
 

La polizia cubana ha arrestato ieri, a Santa Clara, Guillermo Fariñas, Premio Sacharov 2010 del Parlamento Europeo, e altri 21 dissidenti, colpevoli di aver organizzato una riunione per dibattere argomenti politici. Il tema fondamentale: “Domanda civica per un'altra Cuba”.

Le detenzioni arbitrarie per motivi politici sono in forte aumento a Cuba, secondo la Commissione per i Diritti Umani, che negli ultimi sei mesi ha denunciato ben 533 arresti immotivati. Le autorità cubane accusano i dissidenti di essere mercenari al servizio degli Stati Uniti. Nelle ultime settimane la televisione di Stato sta dedicando grande attenzione al problema dissidenza, visto secondo l'ottica del regime. I media parlano di finanziamenti stranieri per distruggere la rivoluzione cubana.

 

Un tribunale di Bayamo sta giudicando lo spagnolo Ángel Carromero, accusato di omicidio colposo per la morte degli oppositori Oswaldo Payá e Harold Cepero nel corso di un incidente stradale accaduto a luglio nell'oriente di Cuba. Carromero guidava l'auto. Il pubblico ministero chiede una condanna a sei anni di reclusione.

Secondo la versione ufficiale l'incidente sarebbe accaduto a causa di un eccesso di velocità e per altri errori del conducente che non avrebbe prestato attenzione alle condizioni dei luoghi. La famiglia di Payá insiste per ottenere un'indagine indipendente e - per bocca della figlia - ribadisce di non credere alla spiegazione ufficiale. Tra l'altro non si è costituita parte civile contro Carromero. Le autorità cubane hanno diffuso un video dove Carromero si prende ogni responsabilità e chiede alla comunità internazionale di fare il possibile per farlo uscire da Cuba e di non usare l'accaduto per scopi politici. L'altro sopravvissuto, lo svedese Modig, ha fatto rientro al suo paese ma ha dichiarato di non ricordare niente sul sinistro perché stava dormendo.

I media cubani accusano Carromero e Modig di essere entrati a Cuba con visto turistico, ma di essersi occupati di attività politiche a carattere controrivoluzionario, tra queste la consegna di denaro al movimento dissidente diretto da Payá. Il Governo spagnolo ha chiesto massima discrezione sul caso e spera di poter rimpatriare in tempi brevi il proprio cittadino.

 

Gordiano Lupi


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