Itaca
Bevilacqua e Osti. Krapena 
(parte terza)
Pollock,
Pollock, 'Number 8' 
22 Settembre 2012
 

Lui sparò a caso una parola, vuota,

solo per spasso – e v’inciampò una donna.”

F. Nietzsche

 

e com’è che quest’arca sciaborda la catasta dei graffiti, e trasforma il cavo scuro della stufa in una pagina bianca dove adesso scaldo le mani al balenare della parola…

 

Francesco Osti

 

 

Un tovagliolo nascosto fra le dita,

fra le labbra avevo scritto cose insensate

cose su tutto quanto seguitava intorno.

Cose che accadono, piccole a volte,

ferme che non si possono toccare,

cose recise e piene di silenzio.

Un ristorante fra i platani della statale,

due bocche che siedono di fronte,

la signora che ribatte scontrini

anonimi e infiniti.

Lo fa con una delicatezza che

addormenta qualsiasi vena gonfia,

qualsiasi screpolatura. Poi non ti chiede

nulla, lo sa, lo sa cosa pensi

se il cibo l’hai finito e scorre

adesso dentro gli occhi.

 

Massimo Bevilacqua

 

 

Materiali per la manutenzione. –Lhasa e Sela, album The living road. –Giuseppe Genna, Assalto ad un tempo devastato e vile, Minimun Fax, 2010. Vampire Weekend, album Contra.

 

(da 'l Gazetin, giugno 2010)


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