Diario di bordo
Certi Diritti. Noi preferiamo i fatti alle parole. E tu?
16 Settembre 2012
 

L’altro giorno una prostituta romena è stata massacrata di botte e data alle fiamme nella periferia di Roma. Come ha reagito la politica?

Il sindaco Alemanno, dopo anni di continue assurde e fallimentari ordinanze emergenziali anti-prostituzione, ha avuto il coraggio di chiedere una legge nazionale proibizionista che di fatto estenderebbe in tutta Italia la drammatica situazione in cui si trova la Capitale.

Il PD, invece, per bocca del segretario romano Marco Miccoli ci fa sapere che «il grave fatto di sangue avvenuto questa notte è l’ennesima dimostrazione di come la prostituzione a Roma sia sempre più un fenomeno dilagante e in crescita». E quindi?

» “Ti picchiano e ti bruciano viva, ma la colpa è del fenomeno prostituzione

E se da una parte si vuole sconfiggere la prostituzione con le ordinanze comunali, dall’altra si fanno manifesti con una donna marchiata da un codice a barre.

Certi Diritti, insieme al Comitato per i diritti delle prostitute e a Radicali Italiani, ha più volte documentato i drammatici effetti delle politiche proibizioniste. E lo scorso aprile, durante una conferenza nazionale, ha promosso un manifesto-appello per la legalizzazione della prostituzione e per dare dignità alle sex workers che è già stato sottoscritto da migliaia di cittadini. 

» Firma anche tu

Se passiamo dalla prostituzione ai diritti delle coppie dello stesso sesso, le cose non migliorano.

Perché anche su questo tema il PD parla, ma per dire cosa?

Bersani parla di “presidio giuridico”, di “diritto all’unione civile”, ma che tipo di riconoscimento giuridico s’impegnano a dare i democratici all’unione omosessuale?

» “Il Partito Democratico ed i suoi buoni propositi sull'omosessualità: intervista a Yuri Guaiana.

Intanto nella Carta d'intenti del PD il tema delle unioni gay non viene affrontato in termini di diritto all'uguaglianza ma di diritto di una minoranza. E Rosy Bindi continua con la sua crociata di falsità su matrimonio egualitario e Costituzione. Noi le abbiamo risposto con l’intervento della costituzionalista Marilisa D’Amico, costituzionalista e consigliera comunale del PD a Milano: “La Costituzione non vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso”.

» Tutte le proposte di legge che i parlamentari radicali hanno presentato in Parlamento.

E proprio a Milano dal prossimo 18 settembre le coppie non matrimoniali potranno registrarsi nel Registro delle Unioni Civili. Pur ricordando che il Comune ha solo deciso di garantire alle famiglie non matrimoniali “condizioni non discriminatorie” di accesso ai suoi servizi e nelle materie di propria competenza, è un passo avanti verso il riconoscimento di uguali diritti per tutti i cittadini.

 

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Fuor di pagina”: la rassegna stampa settimanale a cura del segretario Yuri Guaiana dal 21 settembre andrà in onda su Radio Radicale ogni venerdì alle ore 15.

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