Lo scaffale di Tellus
Virgilio Piņera. Nel Gatto Torto (1967) 
Omaggio al poeta, nel Centenario della nascita
14 Settembre 2012
 

Nel Gatto Torto non ci sono gatti.

Nel Gatto Torto c’è gente,

con gli occhi come binocoli,

con bocche come ventose,

con mani come tentacoli,

con piedi come detector.

 

Nel Gatto Torto

c’è una notte dentro la notte,

con una luna che esce per alcuni,

un sole che brilla per altri

e un gallo che canta per tutti.

 

Nel Gatto Torto

c’è il posto della felicità,

c’è il posto della disgrazia,

e c’è anche l’orrendo posto dell’attesa.

 

Nel Gatto Torto,

osai dirlo?,

c’è un fazzoletto per asciugare le lacrime,

e c’è ugualmente

- quasi non oso -

uno specchio per guardarsi faccia a faccia.

 

Nel Gatto Torto

una notte si scambiarono il sì due amanti,

e nel Gatto Torto

un’altra notte uccisero chi amavano.

Nel Gatto Torto

c’è un momento di aspettativa

quando l’amante immaginario

fa la sua comparsa.

Guarda amorosamente e dice:

Sono di chi mi attende!”,

e allora il feeling arriva al cuore,

nel Gatto Torto con Rivoluzione.

 

(1967)

 

Virgilio Piñera

da Un bamboleo frenético (inedita in Italia)

Traduzione di Gordiano Lupi


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