Diario di bordo
Emma Bonino. “Napolitano rifiuta il suo ruolo di garante della legalità” 
Per il rispetto di leggi nazionali e internazionali
28 Agosto 2012
 

«Quel che accade nelle carceri, la condizione della giustizia, il peso che il mancato funzionamento della giustizia ha sullo sviluppo umano ed economico del Paese dovrebbero essere chiare a tutti. Per affrontarli noi proponiamo l'Amnistia. Si dice che non ci sono i numeri in Parlamento, ma non si fa nulla per aprire un dibattito serio, anzi si fa di tutto per negarlo, un dibattito. Tutto questo merita e continuerebbe a meritare un messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica, che mi pare invece rifiuti questo suo ruolo di garante della legalità, di rispetto delle leggi nazionali e internazionali del nostro Paese». Lo ha detto la senatrice radicale Emma Bonino, nella consueta intervista del lunedì a Radio Radicale.

«Questo» prosegue Bonino «mi pare un elemento grave, politicamente parlando, perché vuol dire negare una emergenza del Paese che è davvero sotto gli occhi di tutti. A settembre l'Italia, con il suo governo, sarà chiamata a presentare al Consiglio dei Ministri della Corte Europea il piano con cui intende affrontare tutti i rilievi che ci sono stati fatti dalla Corte europea e dalle sue sentenze».

«Ma a parte noi, con tutti coloro che nelle carceri lavorano, c'è una sostanziale sordità nella classe dirigente, a partire dal Presidente della Repubblica, che non riesce a sentire questo dovere prioritario di interrompere l'illegalità in cui versano le istituzioni italiane», ha concluso Emma Bonino.

 

(Da note di agenzia lette a Radio Radicale)


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