Cittadinanza
Paola Mara De Maestri. Una ludoteca del Bitto? 
Lettera aperta alle Amministrazioni comunali di Cosio Valtellino e di Morbegno
29 Giugno 2012
 

Spettabili amministrazioni,

ho scelto una lettera aperta per attirare la vostra attenzione e quella di due grosse comunità come quelle di Cosio Valtellino e di Morbegno, su una questione che ritengo molto sentita da tante coppie con figli. In Italia i servizi alle famiglie purtroppo, se non in poche realtà felici, lasciano molto a desiderare. L’aiuto alle madri, in particolare a quelle lavoratrici, è insufficiente e del tutto inadeguato per la carenza di strutture e per i costi elevati che quel poco che c’è, anche in termini di asili nido, comporta. Tra l’altro in un periodo di profonda crisi come questo, mi pare doveroso darsi da fare per offrire un aiuto solidale alle famiglie, sia da parte dei vari enti locali, sia dalle associazioni che operano sul territorio.

A volte basta poco, un po’ di organizzazione e buona volontà, per ottenere qualche risultato. In molte città italiane iniziano a diffondersi centri di aggregazione e incontro per i più piccoli, nei quali anche i bambini che non frequentano ancora la scuola dell’infanzia, accompagnati dai genitori, possono trovarsi e giocare. Anche i genitori possono incontrare altri genitori, scambiarsi esperienze e magari darsi qualche utile consiglio. Questo posto “misterioso” si chiama ludoteca.

La ludoteca è un servizio centrato sul gioco, inteso come attività libera, che favorisce l’espressività creativa e la socializzazione ed è un luogo nel quale i genitori possono giocare con i propri figli. Non serve molto, a mio avviso, solo un locale abbastanza ampio da adibire a salone dei giochi. Recuperare un po’ di materiale, magari anche già usato ma in buone condizioni e la disponibilità di qualche volontario che apra e chiuda e controlli che niente venga rotto. Certo occorre anche che qualcuno paghi il riscaldamento durante l’inverno, periodo nel quale una ludoteca è in piena attività in quanto i parchi gioco all’aperto sono poco frequentati per via del freddo. Quel qualcuno dovrebbe essere appunto l’Amministrazione comunale.

Certo si può magari chiedere anche a chi frequenta regolarmente un piccolo contributo in cambio di una tessera e di un servizio secondo me indispensabile.

Se qualcuno ha qualche idea in merito o intende comunque appoggiare questa iniziativa il mio indirizzo di posta elettronica è il seguente: paolamara@fastwebnet.it

Grazie per l’attenzione e l’eventuale collaborazione.

Cordiali saluti a tutti.

 

Paola Mara De Maestri



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