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Marcello Marciani vince il Premio nazionale di poesia in dialetto “Ischitella-Pietro Giannone” 2012 
Secondo classificato il siciliano Salvatore Bommarito e terza Lia Cucconi (dialetto romagnolo)
22 Giugno 2012
 

Marcello Marciani (foto), con la raccolta in abruzzese Rasulanne (Rasoiate) è il vincitore della nona edizione del Premio nazionale di poesia nei dialetti d’Italia “Ischitella-Pietro Giannone” 2012.

Lo ha decretato la Giuria composta da: Franzo Grande Stevens, Presidente onorario, Dante Della Terza, Presidente, Rino Caputo, Giuseppe Gaetano Castorina, Achille Serrao, Cosma Siani, Franca Pinto Minerva, Vincenzo Luciani.

Il lancianese Marciani ha preceduto il siciliano Salvatore Bommarito, classificatosi secondo con la raccolta Vinnigna d’ummiri (Vendemmia d’ombre) e, terza, Lia Cucconi con la silloge in dialetto di Carpi (Modena) D’eter pan? (D’altro pane?).

Selezionati fra 52 raccolte, pervenute da 14 diverse regioni italiane, facevano parte dei finalisti anche i poeti: Renzo Favaron (dialetto veneto, di San Bonifacio, Verona), Francesco Gabellini (dialetto romagnolo, di Monte Colombo, Rimini), Nadia Mogini (dialetto perugino, residente ad Ancona), Giovanni Nadiani (dialetto romagnolo, di Reda di Faenza, Ravenna), Claudio Porena (dialetto romanesco, di Ostia, Roma) e Giuseppe Tirotto (in sardo-corso, di Castelsardo, Sassari).

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 22 luglio 2012 nella piazza principale di Ischitella (FG) e sarà preceduta sabato 21 luglio da un reading dei poeti vincitori: Marcello Marciani, Salvatore Bommarito e Lia Cucconi nell’incantevole cornice dell’hotel “La Bufalara”, Isola Varano, Ischitella.

«Anche in questa edizione», affermano il sindaco Piero Colecchia e l’assessore alla cultura Anna Maria Agricola, «il nostro Premio si è espresso nella ricca molteplicità delle lingue locali d’Italia, e sarà nostra cura accogliere a braccia aperte nella patria di Pietro Giannone i poeti che ci hanno onorato della loro partecipazione».

 

 

Marcello Marciani, nato e residente a Lanciano (Chieti), si occupa di farmacia e poesia, mettendo a serio rischio l'equilibrio di questa bizzarra coesistenza. Ha pubblicato: Silenzio e frenesia, Quaderni di Rivista Abruzzese, Lanciano 1974; L'aria al confino, Messapo, Roma-Siena 1983; Body movements, con traduzione inglese a fronte di Amelia Rosselli, Gradiva Publications, Stony Brook-New York 1988; Caccia alla lepre, MobyDick, Faenza 1995; Per sensi e tempi, Book Edit., Castelmaggiore 2003; Nel mare della stanza, LietoColle, Faloppio 2006; La Ninnille, i libri del Quartino, Albenga 2007. Suoi testi in dialetto frentano sono stati teatralizzati dal Centro di Ricerca Culturale-Musicale “Il Tesoro di Tatua” e dal Cantiere delle Arti “Amaranta” con gli spettacoli Mar'addó' (1998-1999) e Rasulanne (2008-2009-2010), ai quali ha anche partecipato come attore. È presente in riviste e antologie italiane e statunitensi con componimenti in italiano e in dialetto.

 

 

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