Oblò cubano
Cuba si apre al capitalismo 
Annunci pubblicitari invadono L'Avana (Intanto Fidel invita a recuperare le antiche erbe)
19 Giugno 2012
 

Il capitalismo si fa largo a Cuba ricorrendo alla sua arma più forte: la pubblicità.

Per i cubani è una novità assoluta, abituati a leggere sui cartelloni solo propaganda rivoluzionaria, moniti a ricordare un passato eroico, inviti a temere un nemico, sollecitazioni ad amare un leader e a rammentare un guerrigliero. Certo, le grandi catene alberghiere e le multinazionali avevano già cominciato ad appropriarsi di alcuni spazi pubblicitari, soprattutto nelle zone turistiche, ma adesso la novità riguarda anche i piccoli imprenditori privati. Basta aprire l'elenco telefonico cubano - le nostre Pagine Gialle - edito dall'impresa di telecomunicazioni di Stato Etecsa per rendersi conto che esistono spazi promozionali dedicati a ben 500 microimprese private e a cuentapropristas autorizzati dalle riforme di Raul Castro.

Altri annunci sono sparsi per L'Avana, ma anche in molte città dell'Isola, per pubblicizzare la presenza di negozi, caffetterie, case in affitto, piccoli ristoranti e altre microattività sempre più diffuse e privatizzate. Il lavoro in proprio a Cuba comincia a espandersi, al punto di aver bisogno della promozione pubblicitaria, una voce di spesa fino a oggi ignota nell'economia dell'ultimo paese comunista d'America.

Per contrasto Fidel Castro continua a pubblicare brevissime Riflessioni fuori dal tempo e dalla storia, invitando i cubani a tornare al lavoro dei campi per curare alcune coltivazioni che nel paese caraibico non sono mai state utilizzate come fonte di ricchezza. Gli umoristi si sbizzarriscono, ovviamente fuori dai confini della patria, ironizzando su un vecchio leader che dai discorsi fiume è passato agli articoli su Granma che per la loro brevità ricordano i post di un blog.

Passa il tempo e Fidel diventa sintetico, ma il contenuto delle sue esternazioni ricorda le vecchie bufale del passato...

 

Gordiano Lupi

 

 

 

La vignetta di Santana

 

...A proposito delle esternazioni di Fidel sulle piante trascurate che i cubani dovrebbero coltivare per avere meno problemi di salute.

Vecchietta (scettica sulle proprietà benefiche): – Moringa?
Ma levati di mezzo!

Fidel: Stai attenta!


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