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Genova applaude la performance di Roberto Malini, accompagnato da virtuosi Rom 
Vinta la diffidenza per una 'presenza compromettente' al Festival Internazionale di Poesia
Un momento del reading di Roberto Malini
Un momento del reading di Roberto Malini 
10 Giugno 2012
 

Genova, giardini “Emanuele Luzzati”, sera dell'8 giugno 2012. Dopo le prove a Palazzo Ducale, nella Saletta della Poesia, inizia di fronte a un pubblico attento la performance del poeta e difensore dei Diritti Umani Roberto Malini. L'8 giugno è il 72° anniversario dell'istituzione dei campi di concentramento per Rom in Italia. Roberto è accompagnato da quattro notevolissimi musicisti Rom e dall'originale e intenso chitarrista Marcello Zuinisi. La lettura entusiasma i genovesi, che applaudono dopo ogni poesia. Le poesie, tratte dal libro Il silenzio dei violini, raccontano storie vere. Storie di Rom, attraverso l'Italia di questi anni: un paese che perseguita i cosiddetti (impropriamente) “nomadi”, li sottopone a controlli, arresti, sgomberi. Mentre una fisarmonica, un violino, un contrabbasso e due chitarre eseguono melodie tzigane e improvvisano temi malinconici, romantici o tragici, Roberto interpreta con passione le vicende di Toma, Irina, Mihai, Alexandru, Emil e di tanti Rom che il poeta ha conosciuto. Pesaro, Roma, Milano, Bologna e altre città sono i teatri del calvario dei Rom in Italia.

Il dottor Franco Cirio, presidente provinciale UNICEF, si commuove e al termine della lettura propone al poeta e al suo gruppo di realizzare un DVD con la stessa performance, da distribuire nelle scuole. Il progetto sarà realizzato prestissimo, sempre a Genova.

La lettura era patrocinata dal Consiglio d'Europa. Gli organizzatori hanno avuto un po' di paura a promuovere questa iniziativa di poesia e musica per il popolo Rom e né il logo del consiglio d'Europa né il tema del reading appaiono mai sul materiale ufficiale di comunicazione. Tuttavia l'organizzatore Claudio Pozzani ha sicuramente vinto qualche remora e invitato Roberto Malini al Festival: è un primo passo di civiltà. Il successo dell'iniziativa, forse, lo indurrà ad esporsi maggiormente il prossimo anno. I principali Festival di Poesia, intanto, chiedono di ospitare la performance tratta dai libri di Roberto Malini Il silenzio dei violini e Dichiarazione (quest'ultimo di imminente pubblicazione). Il progetto, dunque, prosegue e cresce. La Rai, Radio Popolare e alcuni quotidiani hanno intervistato il poeta e quest'interesse da parte dei media è un segnale di apertura su un tema che troppo spesso è oggetto di censura.

Un'ora prima del reading e poco dopo la premiazione di Daniela Malini, sorella del poeta, a Palazzo Ducale, per la poesia “Come una carezza senza amore”, Roberto e il suo gruppo avevano improvvisato una riuscita performance di poesia, musica e diritti umani nella centralissima piazza De Ferrari, davanti a decine di genovesi e a numerosi agenti delle forze dell'ordine.

 

Marco Settala


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