Obiettivo educazione
Mattia Guastafierro. Scuola elementare “Rinnovata Pizzigoni”, un modello da preservare e diffondere
21 Maggio 2012
 

«La Rinnovata è scuola giocosa, scuola viva.

Perché è scuola di vita e non di parole».

 

Con queste parole Giuseppina Pizzigoni, personaggio carismatico e innovatore della storia milanese, descriveva la propria scuola elementare, la “Rinnovata Pizzigoni”, fondata da lei nel 1911. Una scuola diversa, libera, naturale, che da poco più di un secolo continua a rivoluzionare totalmente il modo di “fare scuola”, e che si presenta, una volta di più, come una bella eccezione nel panorama didattico italiano.

Contrapponendosi all’opprimente modello scolastico tradizionale, caratterizzato da una trasmissione del sapere nozionistica, verbale e strettamente teorica, la Pizzigoni è riuscita a dar vita a un’idea pedagogica nuova e illuminante che consiste nell'incoraggiare il bambino stesso all’osservazione e, attraverso esperienze dirette, a diventare il protagonista attivo della propria conoscenza. La “Rinnovata” predispone al bambino una formazione completa, che è allo stesso tempo corporea, emotiva e intellettuale, grazie soprattutto all’introduzione di aspetti formativi del tutto nuovi come il rapporto con la natura, l’arte e la musica, il tutto all’interno di un istituto originale e rivoluzionario anche per quanto riguarda la stessa disposizione architettonica.

«I bambini non sono anfore da riempire», diceva la Pizzigoni, «ma fiaccole da accendere» e da stimolare, dando loro la possibilità di fare esperienza del mondo con le proprie mani: alla “Rinnovata” gli alunni coltivano la terra, allevano gli animali, nuotano, cantano, dipingono e fanno attività che in una scuola elementare normale mai avrebbero l’opportunità di fare. Un luogo dove andare volentieri, sorridendo, e che stigmatizza il moderno pregiudizio della scuola-prigione. La struttura architettonica dell’edificio, inoltre, è fatta in modo che lo spirito del bambino non possa mai essere oppresso: le aule, piene di finestre, sono tutte collegate con il cortile e la luce del Sole è libera di entrare e inondare gli ampi spazi della scuola.

Un istituto fondato su principi di luce, aria e spazi verdi, una scuola ecologica che insegna il rispetto dell’ambiente e i doveri di ognuno di noi nel preservarlo. Ma soprattutto una scuola basata sul concetto di bellezza: la “Rinnovata” è un edificio “bello” nel vero senso del termine, e dalla bellezza il bambino ricava quella gioia che permette alla sua intelligenza di non spegnersi mai.

 

Dopo un secolo di storia, la “Rinnovata” è ancora oggi una delle più ambite e ricercate scuole pubbliche (ebbene sì, pubbliche!) milanesi. Situata nel Nord-Est di Milano, sotto al ponte della Ghisolfa, rappresenta un’oasi di verde e spensieratezza nel deserto di cemento della città, dove i bambini possono rifugiarsi ed evadere da una realtà troppo aggressiva. Purtroppo però, il modello Pizzigoni oggi non è una regolarità e sono ancora poche le scuole elementari che hanno seguito l’esempio della “Rinnovata”. Per questo motivo, la regista Renata Tardani, ha deciso di girare il film La Mia Scuola - Un Anno alla Rinnovata Pizzigoni, in modo tale che il metodo della lungimirante pedagoga possa essere diffuso e applicato in altre parti di Milano e d’Italia. Alla presentazione del film, avvenuta lo scorso 17 Maggio a Palazzo Reale, ha partecipato, tra gli altri ospiti, il vice sindaco e assessore all’Istruzione del comune di Milano, Maria Grazia Guida, che ha sottolineato come la “Rinnovata Pizzigoni” rappresenti una perfetta metafora di quella che dovrebbe essere la città: una comunità piena, gioiosa, ricca di relazioni e, soprattutto, consapevole dell’importanza del tempo, in cui si dà valore alla pazienza del seminare, al fine di raccogliere i frutti di un futuro migliore.

Il periodo di crisi finanziaria e le ultime politiche scolastiche adottate dal Governo hanno, però, contribuito non poco a un impoverimento economico anche della “Rinnovata”, che, come altre, è una scuola pubblica comunale. Ma pur di mantenere in vita un modello didattico e di vita così esemplare, gruppi di genitori e insegnanti, per far fronte alle spese, sono riusciti quasi totalmente a coprire i tagli di cui la “Rinnovata”, come l’intero sistema scolastico italiano, soffre negli ultimi tempi, grazie alla formazione di gruppi e associazioni volontarie.

Ancora una volta perciò occorre ribadire la necessità di preservare l’educazione e la cultura e salvaguardare scuole che praticano, come la “Rinnovata”, “l’elogio della lentezza”, centri in cui gli insegnanti aspettano i bambini, discutono e crescono con loro, senza mai porsi come enti superiori. Come confermato dalla vice sindaca, la “Rinnovata Pizzigoni”, in questo senso, è un modello essenziale per una città come Milano. Il contatto con la terra, il lavoro manuale, l’accompagnamento delicato degli insegnanti, contribuiscono, già da piccoli, a intrecciare relazioni e a dare libero sfogo alla propria emotività, imparando a vivere la comunità come simbolo di appartenenza.

 

Appare perciò, di nuovo, più calzante e attuale che mai la definizione della Pizzigoni:

«La Rinnovata è scuola di vita e non di parole».

 

Mattia Guastafierro


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