Laboratorio
Ferrara. Balamòs Teatro - progetto “(R)esistenze” 2012
17 Aprile 2012
 

(R)esistenze - storie della Resistenza
  nel ferrarese”:

Giovedì 19/4 - ore 9:45
Centro Teatro Universitario (riservato alle suole)

Venerdì 20/4 - ore 9:45
Centro Teatro Universitario (riservato alle scuole)

Sabato 21/4 - ore 9:45

Centro Teatro Universitario (scuole)

replica di Sabato 21/4
aperta anche al pubblico
solo su prenotazione: 328 8120452

ingresso libero

 

 

Torna per il settimo anno consecutivo il progetto “(R)esistenze”, con lo spettacolo (R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese a cura di Balamòs Teatro, con tre rappresentazioni (19, 20, 21 Aprile 2012), riservate alle scuole medie e superiori di Ferrara e Provincia ed una rappresentazione per il pubblico adulto.

 

(R)esistenze è uno spettacolo teatrale basato su alcune vicende, microstorie, di vita quotidiana nel ferrarese e di fatti storici accaduti tra Ferrara e Porotto durante il periodo della Resistenza, da parte di un gruppo di giovani ragazzi ferraresi.

Lo spettacolo è tratto dal libro di Nico Landi Una storia di Storia, ed è diretto da Michalis Traitsis, sociologo, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro, con gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara Claudia Cincotti e Giuseppe Lipani e l’attrice e musicista Lara Patrizio. Disegno luci di Cristina Iasiello.

 

(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese

 

L’intento degli allievi del laboratorio teatrale, nel cui ambito si è originato lo spettacolo, è stato quello di vivificare ricordi, immagini, testimonianze, attraverso la rievocazione di storie, semplici e complesse insieme, tramandate come orme preziose dalle persone che hanno vissuto un periodo di rara intensità politica, sociale ed esistenziale.

Le classi che hanno partecipato al progetto hanno letto il libro di Nico Landi in classe (il libro è stato ristampato due anni fa dal Comune di Ferrara) e in seguito alla visione dello spettacolo si confronteranno con il regista e gli attori in un dialogo aperto intorno a tutto ciò che gravita intorno al lavoro: la storia dell’Italia, ma particolarmente quella ferrarese in un periodo particolarmente delicato, le tecniche dell’adattamento del testo, la messa in scena, la recitazione, l’interpretazione musicale, l’utilizzo dei materiali scenici e tutto quello che stimola la curiosità e l’interesse del giovane pubblico.

 

Dalla nota della regia: noi pensiamo che la Resistenza abbia ancora da dire qualcosa alle nuove generazioni, che valga la pena di insistere a mantenerla viva, ed accettare il rischio di passare per “pedanti”, custodi di un cerimoniale superato. Non si tratta di “beatificare” la Resistenza, ma di parlare di resistenti, tutti, donne, uomini in carne e ossa, giovani alla ricerca di una via d’uscita dall’infamia e dal dolore di una guerra, a cui troppi avevano creduto, perché la strada che conduce alla deriva della libertà è lastricata di menzogne, amplificate dai media e digerite piano piano dall’opinione pubblica.

Ieri come oggi.

La primavera del ’45 ci stimola. La Resistenza non ha “predicato” la verità, è servita a testimoniarla. Ci ha lasciato un insegnamento che è sempre attuale: bisogna osare la speranza. 

 

 

info@balamosteatro.org


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