Oblň cubano
Andrés Carrión Álvarez di nuovo arrestato
17 Aprile 2012
 

Le autorità cubane hanno arrestato ancora una volta Andrés Carrión Álvarez, il giovane dissidente che gridò “Abbasso il comunismo!” durante la messa di Papa Benedetto XVI a Santiago de Cuba.

Carrión, che fu arrestato il 26 marzo, era stato liberato domenica scorsa con l’avvertimento di non concedere interviste a mezzi di stampa stranieri e di non incontrare altri oppositori.

Carrión, 38 anni, laureato in materie economico–politiche, attualmente disoccupato, venne percosso da un presunto barelliere della Croce Rossa e subito dopo arrestato dalla polizia, per aver gridato slogan anticomunisti in Piazza Antonio Maceo a Santiago de Cuba, mentre il Papa stava officiando una delle due messe previste in territorio cubano.

Ieri sera Andrés Carrión è stato di nuovo arrestato, insieme al giovane dissidente Anyer Antonio Blanco Rodríguez, e adesso sono entrambi detenuti presso la sede della polizia nota come Versalles, a Santiago de Cuba. Ana Celia Rodríguez, madre di Blanco Rodríguez, ha confermato che i due dissidenti si erano incontrati con un gruppo di oppositori per realizzare una protesta volta a chiedere la liberazione di José Daniel Ferrer García.

Andrés Carrión aveva anche rilasciato un’intervista a Radio Martí nella quale affermava: «Ho gridato ciò che tutti i cubani sentono dentro ma non hanno il coraggio di esprimere. La visita del Santo Padre era il momento migliore per farlo. Molte persone si sono avvicinate a me e molti mi hanno appoggiato. Tutto il popolo cubano pensa e mormora a voce bassa le stesse cose che io ho avuto il coraggio di gridare in una pubblica piazza».

 

Gordiano Lupi


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