Diario di bordo
DifferenziaTi. I Castelli Romani rifiutano l'inceneritore di Cerroni
14 Aprile 2012
 

Si ha notizia che alla manifestazione di oggi siano intervenuti i blindati e sia stato fermato un minorenne. I manifestanti si trovano davanti al Commissariato di Albano Laziale protestando per l’accaduto. (m.l.)

 

 

Albano Laziale – Il grido di dolore di un territorio assediato da cemento ed immondizia, aggredito dalle esternalità negative di una Capitale asfissiante e portato per mano da politici regionali, provinciali e capitolini vergognosi, incapaci di amministrare anche il proprio condominio. I cittadini sfilano nuovamente e pacificamente in migliaia contro il folle progetto di inceneritore voluto da Manlio Cerroni, da Piero Marrazzo, avallato dalla giunta Polverini e caldeggiato dal ministro dell’ambiente, l’inceneritorista Corrado Clini.

Dopo la scandalosa e poco trasparente sentenza del Consiglio di Stato circa l’impianto (sentenza che ha completamente ribaltato quella del TAR Lazio che di fatto bocciava inequivocabilmente l’impianto) i movimenti a tutela e sviluppo del territorio scendono nuovamente in piazza per mostrare civilmente la loro totale contrarietà ad un impianto che continua ad essere annoverato come la principale speculazione tumorale dei Castelli Romani.

I cittadini sono svegli ed in salute, contrariamente a quanto vorrebbe qualcuno, prima di gasarli tutti la strada sarà molto lunga. Si ringraziano gli altri comitati del Lazio che hanno partecipato in modo nutrito e con ampia solidarietà alla manifestazione.

 



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