Cittadinanza
La procedura di approvazione del PGT 
Cosa puņ fare il cittadino
10 Aprile 2012
 

Dato che la maggioranza dei Comuni della Provincia sono ancora nella fase di avvio o di adozione del PGT, i cittadini più attivi sono ancora in tempo ad informarsi e a partecipare al processo di costruzione di questo importante strumento di gestione del territorio del proprio Comune. Quali sono i passaggi importanti da tenere in considerazione nella procedura di approvazione del Piano di Goveno del Territorio? (Il grassetto è mio)

 
 
Gli atti di PGT sono adottati ed approvati dal Consiglio comunale. Prima del conferimento dell’incarico di redazione degli atti del PGT, il Comune pubblica avviso di avvio del procedimento su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale e sui normali canali di comunicazione con la cittadinanza, stabilendo il termine entro il quale chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. Il Comune può, altresì, determinare altre forme di pubblicità e partecipazione. In quest’occasione le rispettive Amministrazioni comunali raccolgono le istanze a seguito dell’avviso pubblicato; si ricorda che pur essendo il termine perentorio, così come previsto dalla legge regionale, ciò non è impedimento di tenere in considerazione eventuali istanze successivamente intervenute.
 
Prima dell’adozione degli atti di PGT il Comune, tramite consultazioni, acquisisce entro trenta giorni il parere delle parti sociali ed economiche. Entro novanta giorni dall’adozione, gli atti di PGT sono depositati, a pena di inefficacia degli stessi, nella segreteria comunale per un periodo continuativo di trenta giorni, ai fini della presentazione di osservazioni nei successivi trenta giorni. Del deposito degli atti è fatta, a cura del Comune, pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale.
 
Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è trasmesso alla Provincia, se dotata di piano territoriale vigente. La Provincia, garantendo il confronto con il comune interessato, valuta esclusivamente la compatibilità di detto atto con il proprio piano territoriale entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa documentazione, decorsi inutilmente i quali la valutazione si intende espressa favorevolmente. Qualora il Comune abbia presentato anche proposta di modifica o integrazione degli atti di pianificazione provinciale, le determinazioni in merito sono assunte con deliberazione di Giunta provinciale. In ogni caso, detta proposta comunale si intende respinta qualora la Provincia non si pronunci in merito entro centoventi giorni dalla trasmissione della proposta stessa.
 
Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è trasmesso anche all’ASL e all’ARPA, che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni, possono formulare osservazioni, rispettivamente per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ambientale sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi.
 
Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio comunale decide sulle stesse, apportando agli atti di PGT le modificazioni . La deliberazione del Consiglio comunale di controdeduzione alle osservazioni e di recepimento delle prescrizioni regionali di cui ai commi precedenti non è soggetta nuova pubblicazione. Gli atti di PGT, definitivamente approvati, sono depositati presso la segreteria comunale ed inviati per conoscenza alla Provincia ed alla Giunta regionale. Gli atti di PGT acquistano efficacia con la pubblicazione dell’avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione, da effettuarsi a cura del Comune.
 
Nel periodo intercorrente tra l’adozione e la pubblicazione dell'avviso di approvazione degli atti di PGT si applicano le misure di salvaguardia in relazione ad interventi, oggetto di domanda di permesso di costruire, ovvero di denuncia di inizio attività e/o segnalazione certificata di inizio attività, che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi.
 
Luca Vitali



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