Oblò cubano
Cuba. Il regime vuol presidiare le messe del Papa
23 Marzo 2012
 

Oswaldo Payá, tramite un comunicato stampa del Movimento Cristiano di Liberazione ha dichiarato che la visita del Papa a Cuba non comincia sotto gli auspici della libertà.

 

«Il Partito Comunista obbliga i suoi militanti a seguire le messe che il Papa celebrerà a Cuba. Non solo, gli attivisti fungeranno da brigata repressiva organizzata con l'ordine di neutralizzare ogni espressione di libertà. La Sicurezza di Stato disporrà transenne per far sì che i credenti di ogni quartiere non possano muoversi liberamente ma solo sotto il controllo delle brigate del Partito Comunista.

Il regime sta proibendo ai dissidenti di recarsi alle messe. All'Avana e Santiago esiste uno stato d'assedio non dichiarato. Il regime teme il popolo e vuol dimostrare che è il Partito Comunista e non la Chiesa a riempire le piazze. Temono che i cubani incontrino liberamente Benedetto XVI, ma non potranno evitare che i loro cuori e le loro menti entrino in contatto con la verità che li renderà liberi!»

 

Il nuovo secolo ci mette di fronte alla stranezza di un Partito Comunista che obbliga i suoi iscritti ad andare a messa, certo con finalità repressive, ma pure questo è un segno dei tempi.

 

Gordiano Lupi


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