Diario di bordo
Maria Antonietta Farina Coscioni sulla “Giornata delle malattie rare”
29 Febbraio 2012
 

Importante appuntamento per squarciare il muro di silenzio e di omertà nei confronti dei malati, delle loro famiglie, dei ricercatori e degli scienziati impegnati nella difficile battaglia per la libertà di ricerca scientifica

 

 

Si celebra oggi la quinta edizione della “Giornata delle malattie rare”. Un importante appuntamento per cercare di squarciare il muro di silenzio e di indifferenza nei confronti dei malati, delle loro famiglie, di quella comunità di scienziati e ricercatori impegnati nella difficile battaglia per la libertà di ricerca scientifica.

Mai come oggi questioni scientifiche che si riflettono sulla vita e sui diritti di ciascun cittadino, subiscono le offensive censorie di dogmatismi anche ma non solo religiosi. La pervicace volontà dei “sacerdoti” dell’unico sapere autorizzato è purtroppo ben viva, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. I Galileo, i Giordano Bruno di oggi sono le migliaia di malati di malattie rare e le loro famiglie, che attendono il “miracolo” da una scienza e da una ricerca scientifica costretta a lottare con le unghie e con i denti per conquistare spazi di libertà, che subisce mortificazioni e attacchi di inaudita violenza; alla quale si negano i fondi necessari, e contro la quale si legifera in modo da soffocarla, la si ostacola ponendo assurdi divieti e costrizioni.

Come radicali e associazione Coscioni per la libertà di ricerca, continueremo come sempre a batterci in favore di questa fondamentale conquista di progresso e civiltà. La premessa fondamentale è la diffusione del sapere, l’informazione, che in particolare dovrebbe essere assicurata dal servizio pubblico radio-televisivo; che, al contrario, assicura un solo quotidiano, desolante, servizio: la confisca del diritto di tutti a conoscere perché pazienti, operatori sanitari, cittadini e gli stessi politici raggiungano la piena consapevolezza di cosa siano le malattie rare, cosa comportino.

Conoscenza e informazione sono la prima chiave per raggiungere questa consapevolezza comune.

 

Maria Antonietta Farina Coscioni

Deputata radicale e presidente onoraria dell’Associazione Luca Coscioni


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276