Oblò cubano
Gordiano Lupi. La censura nei media cubani 
Undici notizie non riportate da stampa e televisione cubana nel 2011
03 Gennaio 2012
 

1. Primavera araba

Solo quando gli avvenimenti egiziani sono andati oltre il previsto, la stampa cubana ha riportato (con cautela) la notizia che si erano verificati alcuni incidenti isolati. Non è stato pubblicato niente sulle rivolte in Tunisia e nello Yemen, così come non sono stati dati molti particolari sulla destituzione di Mubarak. Sulla Libia e sulla caduta di Gheddafi, la stampa cubana si è limitata a denigrare la posizione ONU, senza far parola del movimento popolare avverso al dittatore. Sulla Siria, la stampa cubana fornisce pochissime informazioni.

 

2. Premi Grammy Latino

Visto che nel 2011 nessun artista residente a Cuba ha vinto un “Grammy Latino”, la stampa cubana ha dato notizia solo del premio assegnato al duo Calle 13, dimenticando i cubani esiliati vincitori: Amaury Gutiérrez, Lena Burke, Paquito D'Rivera e lo scomparso Israel López, “Cachao”.

 

3. Informazioni ONU sul programma militare iraniano

L'8 novembre l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica delle Nazioni Unite ha presentato un rapporto dettagliato per denunciare gli sforzi di Teherán per produrre la bomba atomica in tempi rapidi, basandosi su progetti speciali. A Cuba non è uscita una sola notizia su questo tema, per via dell'alleanza politica con il regime iraniano.

 

4. Condanne per l'omicidio della baby prostituta

Cinque persone implicate nella morte di una baby prostituta di 12 anni, nella città orientale di Bayamo, e quattro persone arrestate per aver organizzato una rete di prostituzione infantile, sono state condannate a settembre di quest'anno a pene tra i 10 e i 30 anni di detenzione. Tre dei condannati sono italiani e la loro posizione non è per niente chiara, perché possono provare che non si trovavano a Cuba al momento dei fatti. La stampa ufficiale cubana, in ogni caso, non si è mai occupata del delitto e del relativo processo.

 

5. Diserzioni sportive

Molti atleti importanti sono scappati da Cuba nel 2011: giovani promesse come il pitcher Gerardo Concepción, il calciatore Yosniel Mesa, il giocatore di baseball Yoenis Céspedes e il nuotatore olimpico Rafael Castillo. Gli ultimi due sono usciti illegalmente dal Paese, chiedendo asilo politico agli Stati Uniti. La stampa non ha fatto parola dei vari casi.

 

6. I cubano-spagnoli

Il 2011 è stato l'anno record dei cubani che hanno chiesto la cittadinanza spagnola. El Mundo scrive che sono stati nazionalizzati spagnoli circa 66 mila cubani. Alla fine delle operazioni saranno 190 mila i residenti cubani con la doppia cittadinanza, grazie alla Legge della Memoria Storica. A Cuba il fenomeno è stato messo sotto silenzio e le pagine Internet che pubblicano il modulo per presentare la domanda all'ambasciata spagnola sono state oscurate.

 

7. Il cancro di Hugo Chávez

La malattia di Hugo Chávez è un segreto di Stato. La stampa cubana ha dato solo la notizia dell'intervento “riuscito perfettamente”, nello scorso mese di giugno. Non si può far parola del reale stato di salute, dei trattamenti di chemioterapia praticati all'Avana, delle ricadute e dei ricoveri d'urgenza del premier venezuelano.

 

8. Visita di Bill Richardson all'Avana

La stampa ha parlato della visita a Cuba dell'ex governatore democratico del New Messico, Bill Richardson, solo per rispondere che non poteva permettere un incontro tra l'uomo politico e l'imprenditore Alan Gross, in carcere per spionaggio e per aver attentato alla sicurezza nazionale.

 

9. Polemica di Pablo Milanés

La stampa non ha parlato della visita a Miami di uno dei cantanti più importanti del movimento della Nuova Trova, Pablo Milanés, né sono state pubblicate le sue dichiarazioni contro la repressione di cui sono oggetto le Damas de Blanco e contro il potere cubano asfissiante e centralizzato. Al solito, solo grazie ai mezzi alternativi di informazione sono state diffuse notizie sul polemico concerto tenuto da Pablo Milanés e sulla crisi di rapporti tra il cantante e il regime.

 

10. Primo matrimonio gay a Cuba

Un avvenimento che ha tenuto banco sulla stampa internazionale, è stato ignorato completamente dai media nazionali: il matrimonio tra la transessuale Wendy Iriepa e l'omosessuale dissidente Ignacio Estrada, che ha avuto luogo nel mese di agosto. Un matrimonio simbolico, celebrato il 13 agosto, giorno del compleanno di Fidel Castro. Yoani Sanchez è stata madrina d'eccezione.

 

11. Record di corruzione

Il 2011 è stato l'anno della corruzione a Cuba. Tra i molti che possiamo ricordare, ci sono stati scandali nel settore del nichel (Sherrit International y Cubaníquel), all'interno dell'Impresa di Telecomunicazioni (ETECSA), nella Federazione Volley, nell'Industria dei Sigari (Habanos S.A.). Sono stati destituiti ministri corrotti come Yadira García (Industria) e ci sono stati processi contro funzionari sportivi, come la gloria del volley cubano Raúl Diago. I media cubani non si sono occupati di questi fatti e - nelle poche occasioni in cui hanno dato qualche notizia - si sono limitati a poche frasi senza approfondire gli eventi.

 

Per fortuna che esiste una stampa indipendente, soprattutto Internet, anche se i cittadini cubani non possono avere accesso in maniera diffusa a simili strumenti. I media alternativi nel 2011 sono proliferati. A parte Generacion Y di Yoani Sanchez, ricordiamo: Cafè Fuerte, Diario De Cuba, Lunes de Post-Revolución e molti siti internet dell'esilio cubano.

 

Gordiano Lupi

 

 

Nella foto: La fila interminabile fuori dall'ambasciata spagnola all'Avana per fare domanda e poter prendere la cittadinanza iberica.


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