Diario di bordo
Marco Lombardi. Giorgio Bocca, una guida
27 Dicembre 2011
 

Lo sguardo tagliente come il vento che scolpisce le gole delle sue montagne. La mente lucida e 0pulita, l'onestà immacolata, come pareti di ghiaccio immacolate. Pareti inaccessibili agli scalatori del successo mondano, per chi nella vetta non riconosce il culmine di un ideale, ma uno dei traguardi da appendere come gagliardetto sulle pareti, quelle sì screpolate, del proprio individualismo. Io, stretto fra le gole del dubbio, ingobbito in fondo agli strapiombi dell'enormità immanente, mi sentirò ancora più solo senza quello sguardo, che era suono e luce nello stesso istante, in un miracolo che riuniva momenti e sensazioni fisicamente incompatibili. Voce e lampo, impresse nel timpano e nella retina di questo misero viandante.

Mi mancherà Giorgio Bocca e senza la sua guida quel rifugio, in cima alle Alpi, odora già di silenzio.

 

Marco Lombardi


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