Diario di bordo
Luca Vitali. Quale autonomia? 
Partecipare attivamente o attendere scelte calate dall'alto
09 Dicembre 2011
 

Visti gli ultimi sviluppi e i contorni poco chiari che sta assumendo la questione della abolizione delle Province, sarebbe utile che iniziassimo tutti insieme a chiarirci le idee anche rispetto al termine “Autonomia” della Provincia di Sondrio:

A -quale autonomia?

1- finanziaria?

2- legislativa (in quali materie)?

3- istituzionale (passaggio ad altra regione autonoma? creazione di macro regione alpina?)

4- più punti tra i primi 3?

B -perché l’autonomia?

motivazioni storiche? politiche? territoriali? identitarie? geografiche? economiche?

C -come perseguire l’autonomia?

1- forma organizzativa (movimento? partito? organizzazione interna? strutturazione capillare sul territorio? organismi di confronto e di partecipazione?)

2- risorse (umane,finanziarie, idee, strumenti)?

3- programmi (Statuto, obiettivi, programma politico, attività)?

Sono solo alcuni punti che necessitano di un serio approfondimento e confronto tra le forze politiche, sociali, economiche, culturali, associative, nonché dei semplici cittadini di quella Comunità Locale che è la provincia di Sondrio.

 

Possibili percorsi da seguire rispetto al punto A

> O lasciare che altri decidano al nostro posto (Stato, Regione, alta finanza).

> O unirsi tutti nella causa del Riconoscimento dello “status di territorio interamente montano”, portando alle estreme conseguenze il percorso di federalismo fiscale previsto dall’art. 119 della Costituzione, comma 1 e 2:

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa.

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principî di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio.

Si tratta prevalentemente di una autonomia del tipo 1 (finanziaria), che dovrà interessare e modificare soprattutto gli Statuti di Regione e Provincia per regolamentare le materie da delegare al fine di consentire una reale attuazione dell’articolo 119 anche in provincia di Sondrio. Questo in qualità della peculiarità territoriale della provincia.

> O, se l’integrità politica e territoriale della Provincia di Sondrio dovesse essere minacciata, unirsi tutti per iniziare un percorso simile a quello intrapreso dalla provincia di Belluno per arrivare alla creazione di una macroregione alpina, anche a costo di arrivare ad un referendum costituzionale per aggregare la provincia di Sondrio ad altre province montane confinanti. (La creazione di zone di “area vasta” rispecchiano la volontà del ddl Costituzionale sulla soppressione degli enti intermedi).

Si tratta prevalentemente di una autonomia del tipo 2 e 3.

> O pensare di unirsi tutti nel proporre un mix autonomistico tra i punti 2, 3, e 4 dato che i punti non si escludono a vicenda.

 

Ad ogni modo sarebbe auspicabile unirsi tutti, al di là delle bandiere politiche e ideologiche.

 

Luca Vitali


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Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276