Diario di bordo
Nuovo capitolo del “vizietto” di aggiustare le cose a posteriori 
Prima udienza al Tribunale di Milano: accolto il ricorso dei Radicali contro l'elezione di Angelo Costanzo (Pd) a consigliere regionale
02 Dicembre 2011
 

Ieri, 1° dicembre, presso il Tribunale di Milano, si è tenuta la prima udienza riguardante il ricorso presentato dai Radicali con cui chiede di annullare l'elezione del consigliere regionale Angelo Costanzo (Pd) per ineleggibilità, a norma della legge 154/1981 che lo prevede nel caso di candidati alle elezioni regionali che siano amministratori di enti controllati dalla Regione.

Infatti lo stesso si è dimesso dal Consiglio di Amministrazione sondriese dell'ALER (Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale, ente controllato dalla Regione) soltanto il 30 aprile 2010, ben 61 giorni dopo il termine fissato dalla legge, come risulta dall'autocertificazione presentata alla Giunta delle Elezioni nonché dalle date dei protocolli e dalle registrazioni in Camera di Commercio, supportato nella sua rettifica a posteriori dal Presidente di questo ente, Gildo De Gianni (Lega), circa l'esistenza di una “dimenticata” lettera di “dimissioni segrete”, anticipate al 10 febbraio.

Nel corso dell'udienza, l'avvocato Andrea Bullo del Foro di Milano (che ha curato il ricorso dei Radicali presentato nel luglio scorso) si è opposto all’eccezione di tardività dell'istanza, sollevata dalla difesa avversaria, nonché all’ammissione della prova testimoniale di De Gianni.

Al termine il Pubblico Ministero ha concluso per l’accoglimento del ricorso mentre il Collegio giudicante ha ordinato all'ALER di produrre copia dei verbali del CdA dal 1° gennaio al 30 maggio 2010, nonché un’attestazione, munita della documentazione bancaria a conferma, riguardante i gettoni di presenza corrisposti ai consiglieri nel medesimo periodo.

L’udienza è stata poi rinviata al prossimo 12 gennaio, per la trattazione e la pronuncia del dispositivo.

Da segnalare, a conferma dell'ormai invalsa abitudine della rettifica a posteriori – peraltro priva di fondamento nel caso di ineleggibilità – che nella memoria depositata dalla difesa di Costanzo viene prodotta la richiesta alla Camera di Commercio di variazione della data delle sue dimissioni dal CdA dell'ALER, con un rientro surrettizio nella legalità costituito dall'anticipazione al 10 febbraio 2010: casualmente tale richiesta è stata effettuata il 21 luglio 2011, vale a dire 15 giorni dopo il deposito del ricorso!

 

Gianfranco Camero

p. Radicali Sondrio

gianfrancocamero@gmail.com


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