Oblò cubano
Yoani Sánchez tra le 100 persone più influenti del pianeta 
La blogger cubana condivide l’onore con Obama, Sarkozy e i coniugi Clinton
30 Novembre 2011
 

“Sto pensando alla mia razione di riso.

Basterà fino alla fine del mese?”

Appena saputo che la rivista di politica internazionale, Foreign Policy, l'aveva nominata tra i 100 intellettuali più influenti del mondo, Yoani Sánchez, con il consueto acume e spirito ironico ha detto: «La vita è tutta un paradosso. Il mio nome compare nell'elenco di Foreign Policy tra i 100 principali pensatori del mondo, e io - proprio in questo momento - sto pensando a come organizzarmi per far bastare la mia razione di riso fino alla fine del mese».

 


Foreign Policy, rivista statunitense di politica internazionale, ha inserito la blogger cubana Yoani Sánchez nella lista delle cento persone più influenti del mondo. La pubblicazione mette in evidenza che Yoani ha lanciato il suo blog, Generación Y, nel 2007, e quattro anni dopo è diventata una delle voci più importanti della dissidenza cubana.

«Yoani è talmente influente che è stata arrestata e aggredita dagli agenti del regime castrista, inoltre il presidente nordamericano Barack Obama si è complimentato con lei per il libro Habana Real», scrive la rivista.

Foreign Policy afferma che i testi del blog Generación Y sono ritratti insolitamente chiari di una società problematica e avvolta nel mistero.

Yoani ha risposto ad alcune domande poste dalla redazione di Foreign Policy, per affermare che la sua musa ispiratrice è la libertà che proviene dalle nuove tecnologie, che Internet è un diritto universale, mentre non è per niente vero che il popolo ama la dittatura.

Tra i selezionati troviamo: l’ambasciatore Carlos Pascual, il presidente statunitense Barack Obama, il cancelliere tedesco Angela Merkel, la presidentessa brasiliana Dilma Rousseff, il suo collega turco Recep Tayyip Erdogan, il palestinese Mahmoud Abbas e il francese Nicolás Sarkozy. Compaiono nella lista l’ex presidente Bill Clinton e sua moglie Hillary Clinton, ma anche Bill e Melinda Gates. Tra gli altri ricordiamo l’ex segretaria di Stato Condoleezza Rice, l’ex capo del Pentagono Robert Gates e l’ex vicepresidente Dick Cheney. Citiamo pure l’argentino Luis Moreno Ocampo, giudice del Tribunale Penale Internazionale, il giornalista venezuelano Teodoro Petkoff, il pittore e attivista cinese Ai Weiwei, il Premio Nobel per la Pace del 1991, Aung San Suu Ky, e il premiato del 1984, Desmond Tutu, arcivescovo sudafricano. Per Yoani una bella soddisfazione e una responsabilità che diventa sempre più grande.

 

Gordiano Lupi


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