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Sondrio Festival: vince l’Australia, un successo anche quest’anno 
“Dalle ceneri alla vita” di Diane Gilmour conquista la XXV edizione della Mostra
17 Ottobre 2011
 

Dalle ceneri alla vita (Australia, 2010) di Diane Gilmour (foto) vince il Primo Premio “Città di Sondrio” alla XXV edizione di Sondrio Festival. La rinascita della foresta australiana dopo i devastanti incendi del 7 febbraio 2009 (conosciuto come “il Sabato Nero”) conquista la giuria internazionale guidata da Pino Brambilla, documentarista e presidente della commissione cinematografica centrale del Club Alpino Italiano.

Il premio è stato assegnato, recita la motivazione, «per aver trattato argomenti scientifici legati al ciclo della vita con una grande sensibilità che ha reso il film particolarmente coinvolgente». La giuria internazionale era composta oltre che da Brambilla, dal regista valdostano vincitore della scorsa edizione Joseph Peaquin, dal ranger Mea Arego in rappresentanza del National Parks Service Usa, da Loredana Dresti per il Parco Nazionale dello Stelvio e da Federica Gironi per il Comitato Scientifico di “Sondrio Festival”.

Ha ricevuto il premio, per conto della regista, Dagmar Rajchanova, presidente di Ecomove International e dirigente dell’Agenzia per l’Ambiente della Slovacchia, che ha avuto parole di elogio per il lavoro della cineasta australiana.

È stato quindi il regista spagnolo Ramon Campoamor a ritirare il premio del Parco Nazionale dello Stelvio, assegnato al suo La sfida di Garamba «per aver documentato la difficile sfida nella gestione di un Parco compiuta con determinazione e coraggio, unitamente al coinvolgimento della popolazione». L’autore, visibilmente emozionato e contento, ha voluto dividere idealmente il suo riconoscimento con tutto il personale dell’area protetta congolese.

Il riconoscimento della Regione Lombardia per documentari realizzati nelle aree protette dell’Unione Europea, consegnato da Antonio Tagliaferri, della direzione generale Sistemi Verdi e Paesaggio a Sina Knoll, coordinatrice di produzione di NDR Naturfilm–Studio Hamburg Doclights, è andato a Ungheria, una terra d’acqua (Ungheria/Germania, 2010) di Zoltán Török «per aver saputo rendere al meglio il rapporto tra gli habitat naturali e il paesaggio agro-pastorale attraverso una sceneggiatura e un montaggio particolarmente curati».

La giuria del pubblico, rappresentata sul palco dal presidente Arrigo Mattiussi e da Roberto Granati ha voluto premiare un documentario italiano, Apuane, le montagne d’acqua del ligure Valter Torri «per il contenuto scientifico e la qualità tecnica ed artistica di un documentario sorprendentemente poetico e di grandissimo impatto sul pubblico». Tra i numerosi aspetti positivi che hanno favorevolmente colpito la giuria popolare, la ricerca della perfezione persino nella presentazione dei dettagli, l’enorme interesse, essendo la zona a poca distanza dalla frequentatissima Versilia, le riprese estremamente suggestive e gli originali approfondimenti. Nel ritirarlo, Torri si è detto particolarmente felice del giudizio degli spettatori, che hanno dimostrato attenzione verso un problema come lo sfruttamento minerario indiscriminato di queste montagne.

La giuria degli studenti (rappresentata da Fabio Carnazzola e Laura Previsdomini) che ha valutato cinque documentari della sezione foreste, ha dato la sua preferenza a “Scandinavia selvaggia «per le immagini e riprese originali e molto efficaci anche grazie all’utilizzo dello slow motion, per la colonna sonora che sottolinea in modo suggestivo le scene e per gli argomenti trattati, particolarmente coinvolgenti rispetto alla vita degli animali e alla descrizione del loro Habitat». Anche in questo caso il premio, messo in palio da Ersaf Lombardia e consegnato da Roberto Carovigno della Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia, è stato ritirato da Sina Knoll.

 

 

IL GRAN GALA FINALE

 

Si è chiusa ieri con il gran gala finale presentato dal giornalista Fabio Panzeri la ricca settimana della natura di “Sondrio Festival”. Molto apprezzato dal pubblico lo spettacolo Pyshical Dance Theatre dei ballerini acrobati Maria Agatiello e Marco Zanotti, per molti anni nella compagnia Kataklò, le cui movenze si sono fuse alla perfezione con le bellissime immagini dei film sul maxischermo

Il sindaco di Sondrio Alcide Molteni, nel portare il suo saluto, ha sottolineato come «una piccola città al centro delle Alpi sia in grado oggi di esprimere un grande festival, capace di attrarre i migliori documentaristi del mondo e di concentrare l’attenzione sui grandi problemi dell’ambiente». Ha poi voulto ringraziare personalmente per i suo impegno senza riserve il presidente di Assomidop, Marina Cotelli. Che dal canto suo ha girato i ringraziamenti al pubblico, «vera anima di questa rassegna, una comunità capace di accogliere con interesse e partecipazione la nostra offerta di cultura, ambiente, spettacolo e didattica». Sul palco anche il direttore di “Sondrio Festival”, Simona Nava, che ha snocciolato alcuni dati significativi: «1.600 presenze giornaliere alle proiezioni, più di 2.000 ragazzi coinvolti nelle attività didattiche dimostrano che il festival sta crescendo e il merito va anche al grande impegno profuso nell’arco dell’anno da tutto lo staff di Assomidop».

Sul sito web www.sondriofestival.it che grazie al lavoro di Riccardo Frizziero e Francesca Nera ha documentato tutte le fasi della rassegna, sono presenti i filmati di tutte le serate, spezzoni di documentari in concorso, interviste e retroscena di questa intensissima XXV edizione.

 

 

IL LAVORO DEGLI STUDENTI DELLO SCIENTIFICO PER IL FESTIVAL

 

Particolarmente intenso è stato durante “Sondrio Festival” il lavoro degli studenti del Liceo Scientifico “Donegani”, coordinato da Cristina Menesatti. La classe IV A ha visionato i filmati nelle ore di italiano e latino (prof. Moiser) e di filosofia e storia (prof. Londoni). Oltre ad annotare impressioni e dati “tecnici”utili per la votazione finale, gli alunni hanno preso appunti sui contenuti, poi confrontati e rielaborati in vista dello svolgimento in classe di un saggio breve. Una modalità accattivante per affrontare una delle tipologie della prima prova dell’esame di Stato, un’occasione per capire che i “documenti” non sono soltanto scritti.

Da anni “Sondrio Festival” è un appuntamento particolarmente caro al “Donegani” che coinvolge gli studenti su tematiche ambientali e naturalistiche, anche attraverso incontri con registi (Valter Torri ha affascinato il 15 ottobre gli studenti delle classi IIIa e IIIb) e uscite sul territorio. Il Festival è stato inoltre occasione per programmare visite didattiche nel Parco dei Bassi Tatra e al centro di documentazione a Banska Bystrica, in Slovacchia. La classe V C ha partecipato al convegno internazionale sui parchi di montagna del 14 ottobre insieme alla prof. Maria Carla Fay.

 

Paolo Redaelli

Ufficio stampa Sondrio Festival



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