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In libreria/ Nicola Vacca. La bella poesia del cuore 
Passi d'ombra di Paola Mastroddi
05 Settembre 2011
 

Fare poesia significa scavare miniere dentro il cuore. Questo è il codice interiore che Paola Mastroddi osserva nella contemplazione assoluta di una parola che esplora a trecentosessanta gradi la vita.

Passi d’ombra (Il mio libro, pagine 36, euro 16) è il diario di un’anima in cammino che cerca di dare un senso a tutto nella consapevolezza di un attraversamento che non nasconde nulla e che tutto rivela in una meravigliosa alchimia dello stupore che cerca di ristabilire il primato della bellezza dove regna il buio e l’incertezza.

La poesia di Paola è una straordinaria intuizione di luce che ha nei colori dell’anima la sua grammatica delle emozioni.

È l’essenza della vita l’illuminazione di questi versi che esplodono sulla pagina come bagliori fulminanti che sorprendono per la loro ricchezza interiore: anima, ragione e passione sono tenuti insieme da un filo conduttore invisibile, quell’emozione che può tutto “in questa nostra/ smisurata vertigine”.

I passi di Paola evocano la carne e lo spirito, generano quella nuda verità di cui si avverte la necessità in questo tempo avaro di ricchezza spirituale.

Paola scrive poesie perché crede ancora che un “alfabeto nuovo” potrà salvare il mondo dalla “insostenibilità dell’oggi”.

Davanti al dilagare barbaro dell’analfabetismo emotivo non bisogna abbassare la guardia.

La vera rivoluzione deve avvenire dentro di noi. Quando riusciremo a tenere insieme ragione, anima e passione capiremo che nel silenzio e nell’ascolto c’è la ricchezza vera e anche la bellezza che salverà il mondo dall’anoressia del cuore.

Paola Mastroddi intinge la penna nelle albe incendiate della sua ricca interiorità e con questo libro ci ha donato una epifanica intuizione di luce che va nella direzione giusta.

 

Nicola Vacca

 

 

Il cuore analfabeta

 

Scopro ed imparo da te,

sillabandole le parole,

soffiando su girandole d’emozioni,

un alfabeto nuovo.

 

Il linguaggio dell’amore

è un equilibrio instabile

sbalzi e sussulti d’accenti

che sfiorano i silenzi più cupi.

 

Insegnami a credere

in ogni parola che trascende

l’insostenibilità dell’oggi,

lucente e febbrile tratto

a ricreare il domani.

 

 

Riflessi

 

Soave armonia m’avvolge,

fugace,

quando di note consonanti

l’eco improvviso mi giunge.

Misterioso filo

che di tessere insieme

anima, ragione e passione

è capace.


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