Leggevo, leggevo io
tenuta per le mani
da altri parlanti nel silenzio.
Si riempivano le vene di scrittura,
reti, labirinti, occhi specchio
di altre strade e voci,
masticavo miraggi e disinganni
e un libro forse di pagine mancate
si accumulava dietro la mia schiena.
Io ero letta dal tempo e non sapevo.
Elisabetta Santini
(da Alfabeto di luce femmina)