Diario di bordo
Manovra anticrisi: la riforma della controriforma forense? Un cambio di rotta Radicale!
14 Agosto 2011
 

Leggere oggi tra le misure del decreto anticrisi i possibili interventi sull'avvocatura e la professione forense c'è di che rallegrarsi e di che restare allibiti.

Quando approdò nell'aula del Senato quella che fin dall'inizio definimmo la controriforma forense, in molti ci guardarono come marziani e ci definirono “liberisti selvaggi” che in nome del mercato andavano contro la professionalità degli avvocati.

La controriforma riusciva in realtà a rendere perfino più chiuso di oggi, con una legge del Ventennio, l'accesso alla professione di avvocato invece che andare verso la naturale ed europea apertura e liberalizzazione.

In realtà sostenevamo e proponevamo soluzioni richieste e già realtà in Europa e che la stessa autorità Antitrust italiana segnalava da tempo.

Tre esempi per tutti: abolizione delle tariffe minime, introduzione di società di capitali per gli studi professionali e la possibilità di fare pubblicità per gli stessi. Tre esempi da rileggersi nel dibattito del Senato quando si votavano i nostri emendamenti, tre esempi che oggi si leggono nella misura anticrisi del Governo.

Noi siamo lieti dell'inversione politica Radicale, e consigliamo di fermare alla Camera l'iter del disegno di legge sulla controriforma forense per rivederlo Radicalmente!

 

Donatella Poretti e Marco Perduca

senatori Radicali


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