Oblò cubano
Cuba. Repressioni contro “El Camino del Pueblo”
28 Luglio 2011
 

Raúl Castro sta compiendo un lavoro sistematico di repressione nei confronti dei firmatari del progetto El Camino del Pueblo, che vorrebbe rappresentare una speranza di libertà per il popolo.

Il dottor Eduardo Cardet Concepcion, membro del Movimiento Cristiano Liberación, è stato picchiato selvaggiamente da quattro sbirri della dittatura, a Gibara, città natale di Cabrera Infante e di Humberto Solas, sede del Festival del Cinema Povero, provincia di Holguin. Eduardo Cardet stava raccogliendo firme per appoggiare la domanda di plebiscito sulla Legge di Riconciliazione Nazionale (“Progetto Heredia”) e a sostegno del progetto Camino del Pueblo.

Cardet è medico nel municipio di Velazco, Holguin, ha due figli e anche sua moglie è medico. Si è reso conto che agenti della Sicurezza stavano trattenendo con la forza l’attivista Jorge Luis Claro Galvan, ma quando ha raggiunto la stazione degli autobus anche lui è stato aggredito da quattro agenti che l’hanno insultato e percosso.

A Holguin e in tutta Cuba molte persone stanno firmando e sostenendo il progetto Camino del Pueblo. Evidentemente questo fatto comincia a innervosire gli inquieti agenti della Sicurezza di Stato e i solerti funzionari del Ministero degli Interni.

Oscar Elias Biscet si è dissociato dal progetto Camino del Pueblo, sostenuto da Oswaldo Payá, definendolo troppo ideologico e non idoneo per garantire la piena libertà dei cubani, soprattutto perché conta sulla partecipazione di persone coinvolte con il presente regime.

 

Gordiano Lupi

 

Fonte: Oswaldo Payá


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