Opg: “l'estremo orrore dei residui manicomiali” 
Dalla commissione d'inchiesta sul Ssn un provvedimento per il rispetto della Costituzione
(foto laRepubblicaFIRENZE.it)
(foto laRepubblicaFIRENZE.it) 
28 Luglio 2011
 

Per una felice di coincidenza il lavoro della Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Sistema sanitario nazionale è arrivata ad emanare dei provvedimenti giudiziari per sanare l'illegalità degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari alla vigilia del Convegno sulla Giustizia voluto dai Radicali.

«Estremo orrore dei residui manicomiali, inconcepibile nei Paesi civili», queste le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con cui ha riconosciuto alla Commissione la messa in mora dell'istituto Opg. Un passo fattivo finalmente verso la loro definitiva chiusura.

Per una volta le istituzioni davanti alla palese violazioni dei diritti umani, alla negazione del diritto alla salute e alla non attuazione del principio costituzionale che prevede la pena tendente alla rieducazione hanno sentito il dovere di intervenire.

Un passaggio, da monitorare, seguire e verificare, che si deve alla presidenza della Commissione, sen. Ignazio Marino, ai due relatori di maggioranza e di opposizione Michele Saccomanno e Daniele Bosone, e a tutti i gruppi che davanti all'orrore hanno reagito unanimemente.

Per la prima volta, infatti, nel pieno rispetto dei poteri conferiti dalla Costituzione all'art. 82 e pari alla magistratura, nella giornata di ieri sono stati notificati dei provvedimenti giudiziari emessi dalla commissione stessa. Provvedimenti inappellabili verso i quali può essere sollevato un conflitto di poteri alla Consulta solo dalla magistratura o dal Governo.

In particolare sono stati posti sotto sequestro due reparti: uno riguardante 21 celle all'Opg di Montelupo Fiorentino (Firenze) e l'altro a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) per deficienze strutturali igienico-sanitarie e clinico-assistenziali. Sequestrati con ordine di sgombero a 30 giorni. Sequestro e sgombero immediato delle due stanze di contenzione perché non nella disponibilità dei medici, ma degli agenti penitenziari. Per Montelupo si danno 15 giorni per l'adeguamento alla normativa antincendio (incredibilmente l'edificio ristrutturato e aperto 4 anni fa non ha un sistema antincendio!). Ad entrambi vengono dati 180 giorni per adeguarsi alla normativa nazionale e regionale in merito ai requisiti minimi per le strutture riabilitative psichiatriche. In caso di inottemperanza delle disposizioni si dispone il sequestro dell'intera struttura.

 

Donatella Poretti

componente della commissione d'inchiesta sul Ssn

 

 

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