Diario di bordo
Primarosa Pia. Liberi tutti: il dovere della vigilanza attiva
16 Luglio 2011
 

parlando di partigiani della politica intendo chiamarmi fuori dalle facili accuse di qualunquismo, perchè so bene che, come in qualsiasi ambito dei raggruppamenti umani, anche tra chi “fa politica” attivamente ci sono persone generose, sincere e leali, temo ben poche e probabilmente grandemente frustrate, ma so che ci sono.

i cittadini devono organizzarsi soprattutto nel vigilare.

ciò non significa rifugiarsi nel giustizialismo, ma nel contribuire ad una sana marginalizzazione dei soggetti chiaramente individuabili come disonesti, bugiardi, egoisti, falsi.

non mi pare così difficile... almeno nel proprio ambito territoriale.

in previsione di votazioni politiche che prima o poi si spera ci saranno, è fondamentale vigilare sulle composizioni delle liste, perché il voto è un diritto dovere importantissimo, col voto si decide una gran parte dell'evoluzione della società in cui si vive, si impara, si lavora, ci si muove, ci si cura, si fanno crescere i figli.

ecco perché chi rinuncia a scegliere i propri rappresentanti può solo subire in silenzio ogni sopruso, ma chi invece vuole sceglierli deve pretendere di poterli scegliere tra persone il più possibile rispondenti al modello del cittadino-uomo più affidabile e preparato.

è davvero curioso che cittadini attentissimi alle scelte del loro privato affidino la parte prevalente di esso, il pubblico, a persone conclamatamente disoneste, superficiali, ignoranti, meschine e prepotenti.

torno dunque alla necessità che la vigilanza attiva inizi dalla composizione delle liste elettorali, perchè davvero quando ci si accinge ad entrare nella cabina di voto lo si faccia con convinzione, avendo se non illusioni almeno un po' di speranza e di fiducia.

non sempre chi ha successo nel privato è degno di fiducia... di questi tempi poi... sarà il caso di farci un pensierino?

ciò non significa che sia meglio scegliere dei “dilettanti”, chi di voi si farebbe operare al cervello da un calciatore?

italiani affidabili, preparati, competenti, generosi, se ci guardiamo intorno nel nostro quotidiano ne troviamo più che viceversa, eppure quando andiamo a votare paiono inesistenti.

ovviamente il rinnovamento va chiesto a tutti, più nessun partito deve pensare di ottenere fiducia grazie alla sua nobile storia, agli uomini che sono venuti prima... avete notato che ormai tutti i partiti storici sono spariti? secondo me si sono vergognati degli uomini che li rappresentavano.

 

una notizia per i non lombardi: nella villa reale di monza sono iniziati a tempo di record i lavori per il trasferimento dei ministeri, se avevate, come me, pensato ad una ennesima pagliacciata, sappiate che ci arriverà il conto, e sarà in euro, quelli dell'italia e dell'europa, ma ci diranno che sono sacrifici inevitabili... li hanno votati, no?

 

buon weekend di luglio a tutti,
primarosa

 

(da R-esistiamo, 16 luglio 2011)


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