Diario di bordo
Marco Cappato. “Mi candido a presidente del Consiglio comunale di Milano, per la legalità e la trasparenza”
16 Giugno 2011
 

Marco Cappato, Consigliere comunale della Lista Bonino-Pannella a Milano, ha inviato la seguente lettera aperta a tutti i Consiglieri comunali:

 

«(…) ti scrivo per preannunciarti la mia candidatura a Presidente del Consiglio comunale di Milano e per chiedere il tuo sostegno. La ragione per la quale mi ritengo adeguato a presiedere il nostro Consiglio è racchiusa in due obiettivi che sono il faro dell'azione del partito del quale mi onoro di fare parte, il Partito radicale, e che voglio siano la priorità per la nostra Assemblea: il rispetto delle regole e la trasparenza della macchina comunale.

Legalità e trasparenza potrebbero apparire obiettivi scontati, ma non è così. Ad esempio, in qualità di co-promotore dei 5 referendum per l'ambiente a Milano, mi sono imbattuto negli scorsi mesi in un ostacolo che ha rischiato di ostruire il processo referendario: la figura dei “Garanti”, pur prevista dallo Statuto, non era mai stata istituita a causa di veti partitici che ne avevano sempre rinviato la nomina. E mentre si ragiona su nuovi organi di garanzia -che a mio parere dovrebbero essere istituiti con procedure che garantiscano il coinvolgimento dell'opposizione- abbiamo ancora uno Statuto che include la figura del Difensore civico senza però che il Difensore sia stato nominato (né che la sua carica sia stata formalmente abolita).

In materia di legalità e trasparenza, mi impegno a portare all'interno del Consiglio l'esperienza e il metodo radicale della pubblicità assoluta, grazie a Internet, di tutti i lavori non solo del Consiglio ma anche delle Commissioni, di tutte le iniziative istituzionali (presenze, voti, interrogazioni, proposte di delibera) dei Consiglieri, nonché di esigere la trasparenza della macchina comunale, a partire dai bilanci, dalle nomine e dagli appalti. Su iniziativa dell'Associazione Radicale Enzo Tortora un ordine del giorno per l'istituzione dell'Anagrafe pubblica degli eletti fu approvata, ma mai attuata, nella scorsa consiliatura: il mio primo atto da Consigliere è stato la pubblicazione del bilancio previsionale 2011, fino a qualche giorno fa assente dal sito del Comune.

Voglio infine sottolineare il valore aggiunto di una candidatura che nasce alla luce del sole e al di fuori di accordi partitici più o meno trasparenti. Pur senza nascondere, ed anzi rivendicando, la mia appartenenza politica e il sostegno al Sindaco, credo di offrire quei connotati di autonomia indispensabile per rappresentare tutti i Consiglieri comunali per la carica che andremo a eleggere lunedì, mi auguro in conclusione di un adeguato dibattito d'aula.

Sono naturalmente a tua disposizione per approfondire anche personalmente il senso e gli obiettivi della mia candidatura».

 

 

Fonte: Notizie Radicali, 16/06/2011


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