Lo scaffale di Tellus
Gordiano Lupi. Il nuovo corso PerdisaPop
16 Maggio 2011
 

Collana “Corsari”
Massimo Maugeri, Viaggio all’alba del millennio

Collana “Arrembaggi”
Sacha Naspini, Cento per cento

www.gruppoperdisaeditore.it

 

 

PerdisaPop abbandona l’attenzione verso la narrativa di genere che caratterizzava le sue collane sotto la direzione di Luigi Bernardi e nel nuovo corso segnato da Antonio Paolacci si concentra sulla letteratura minimalista, scandagliando il vasto mare della produzione italiana.

Massimo Maugeri - noto blogger di Letteratitudine - dopo alcune collaborazioni con Azimut e un paio di romanzi brevi, pubblica nella Collana Corsari un’antologia di racconti come Viaggio all’alba del millennio (pagine 224 - euro 15), che contiene alcune perle (la storia del presunto terrorista che dà il titolo alla raccolta, ma anche La città di Elio Fante che chiude in crescendo il volume) e diverse narrazioni di puro intrattenimento, caratterizzate da una fusione di grottesco e drammatico. Luigi Pirandello è il parametro ineguagliabile con cui si misura Maugeri, perché la commedia umana messa in scena dall’autore è interpretata da personaggi che indossano una maschera, sono al tempo stesso uno, nessuno e centomila. Alti e bassi, come sempre in una raccolta, ma in ogni caso il lettore non resta deluso perché la scrittura è piana e godibile, senza presunzioni letterarie, ma spinta dal piacere di raccontare storie e di intrattenere facendo pensare. Consigliato per sorridere sui nostri difetti e per capire quanto sia cambiata la società italiana nel volgere degli anni.

Sacha Naspini - scrittore completo che non finisce mai di stupire - pubblica di nuovo Cento per cento (euro 9 - pagine 112), già uscito con Historica Edizioni di Francesco Giubilei (l’editore più giovane d’Italia), che nel nuovo formato guadagna in maggior distribuzione ma non certo in eleganza grafica. Il volume è molto piccolo, ha una copertina in cartoncino che si piega a guardarla ed è destinato a scomparire in una normale libreria. È un vero peccato, perché la storia-intervista del pugile Dino Carrisi che racconta a una troupe televisiva la sua vita sul ring meritava una confezione migliore. Dino Carrisi ama definirsi un pugile al cento per cento, dice di se stesso che è nato pugile, come altri nascono scrittori o pittori, per questo è destinato a fare grandi cose in un mondo di persone che nella loro attività registrano il sessanta/settanta per cento di rendimento. La cosa migliore del romanzo breve è lo stile di scrittura che si adegua bene alla narrazione in prima persona compiuta da un pugile pieno di sé, ignorante e strafottente. Lo stile di Sacha Naspini cambia romanzo dopo romanzo, così come le trame e i generi frequentati non sono mai gli stessi, attitudine insolita per uno scrittore italiano, che rivela qualità non comuni da sceneggiatore. Ricordiamo tra le opere migliori dello scrittore maremmano L’ingrato e I sassi (ancora nel catalogo de Il Foglio Letterario, casa editrice che l’ha lanciato), ma pure il formidabile I Cariolanti, romanzo sul dolore a tinte horror uscito per Elliot. Perdisapop aveva già pubblicato Noir Désir. Né vincitori né vinti, nella prestigiosa Collana Rumore Bianco.

 

Gordiano Lupi


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