Lo scaffale di Tellus
Gordiano Lupi. L'Evita Perón di Domenico Vecchioni
16 Aprile 2011
 

Domenico Vecchioni

Evita Perón. Il cuore dell’Argentina

EdizioniAnordest, pagg. 220, € 15,00

 

Domenico Vecchioni esce con un nuovo libro di carattere storico-biografico dopo il successo di Tiranni e Dittatori (Olimpia, 2010) e I signori della truffa (Olimpia, 2009). Questa volta affronta un mito come Evita Perón, diventata con il tempo un’icona sopra le parti, anche se in un periodo della sua vita è stata identificata come una populista vicina alle posizioni di Mussolini. Niente di tutto questo. Evita Duarte è una donna che proviene dal popolo, non trascorre un’infanzia facile, vorrebbe fare l’attrice ma non ci riesce, conosce Juan Domingo Perón e diventa la sua carta politica vincente, perché fa capire al caudillo le esigenze dei diseredati, degli umili e degli emarginati. Ricordiamo la visita di Evita in Italia e quanto la ferirono le contestazioni messe in scena da gruppi di estrema sinistra, ma anche di operai e persone comuni, gente come i suoi descamisados, che aveva sempre difeso. Era l’Italia democristiana del primo dopoguerra, divisa in due blocchi come tutto il mondo, se non eri comunista dovevi per forza essere fascista, la parola d’ordine era semplificare e dare un’etichetta. Non che sia molto cambiata, ma insomma...

Domenico Vecchioni è un diplomatico che conosce bene la realtà internazionale, un interprete della realtà latinoamericana e un esperto saggista dal taglio popolare. Il suo stile - semplice, lineare e accattivante - ricorda Indro Montanelli e il suo modo elegante con cui divulgava la storia. Il suo libro ricostruisce le vicissitudini di Evita Perón come una sorta di romanzo di una ragazza innamorata della vita, del lusso, delle serate galanti, del successo, ma che non dimentica mai la sua estrazione popolare. Evita come parabola di una ragazza fortunata che ha in mano il potere e lo usa per riscattare i poveri, ma anche come racconto tragico di una malattia che la sottrae troppo presto all’affetto del popolo. Juan Domingo Perón senza di lei non è più lo stesso, ma resta invischiato nella pedissequa imitazione di modelli fascisti e franchisti. Il peronismo è una strana forma di caudillismo sudamericano, un mix di populismo e repressione, dittatura e apertura economica, governo popolare e attenzione alle fasce sociali più umili. Che Guevara affermava di preferire un’Argentina indipendente e peronista a una dominazione indiretta nordamericana. Domenico Vecchioni racconta tutto questo, con eleganza e passione, ci fa conoscere la vita di una donna nata per il palcoscenico che trova nella politica il luogo ideale dove esibirsi, ma che al tempo stesso riesce a dare molto al suo popolo. In Argentina la rimpiangono ancora...

 

Gordiano Lupi


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