Diario di bordo
Ministro Salute e sicurezza nucleare. Quando il silenzio sarebbe d'oro...
22 Marzo 2011
 

«Anche se la nube radioattiva dovesse arrivare fino in Francia, non ci sarebbero pericoli per la salute». Lo assicura il ministro della Salute Ferruccio Fazio, interpellato dai giornalisti a margine di un convegno sul diabete a Palazzo Madama, a proposito della notizia dell'arrivo di una nube radioattiva annunciato dalla Agenzia francese per la sicurezza nucleare.

Evidentemente Chernobyl non ha insegnato nulla, eppure all'epoca della nube della centrale sovietica, il ministro Fazio aveva il dono della ragione ed era presente. Ci domandiamo in base a che cosa il ministro possa affermare quanto ha detto. Certo, non bisogna essere allarmisti, ma questa è un'altra cosa: di fronte al dubbio e al non-sapere, soprattutto per chi riveste un incarico di importante responsabilità, buon senso vorrebbe che il silenzio fosse d'oro.

Non ce lo auguriamo -per noi e per lui-, ma il ministro Fazio che dice una cosa del genere sembra come quei ministri giapponesi che in questi giorni, mentre assicuravano, dal video di qualche tv, la popolazione sulla situazione sotto controllo, alle spalle gli si accendevano incendi proprio dove avrebbe dovuto regnare controllo e sicurezza.

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc


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