Diario di bordo
Regione Lombardia. Costanzo e il PD propongono una nuova legge elettorale 
Per assicurare la rappresentanza di tutti i territori ed eliminare il 'listino dei privilegiati'
03 Marzo 2011
 

Abolizione del listino bloccato, elezione di ogni consigliere attraverso le preferenze e su base provinciale con doppia preferenza uomo – donna, premio di governabilità fissato ad un ragionevole 55% anziché 60%, incandidabilità del presidente dopo due mandati consecutivi. E ancora, garanzia di elezione di almeno un consigliere per ogni provincia, rimozione dell’ineleggibilità dei sindaci dei comuni sotto i 5mila abitanti. Dopo le vicende politiche e giudiziarie che hanno coinvolto la consigliera Nicole Minetti e la sua elezione in Regione nel listino bloccato il PD torna a proporre un testo di modifica della legge elettorale regionale, a cui aggiunge la proposta di abolire i sottosegretari e di ridurre gli assessori regionali. Questa in sintesi la proposta della legge elettorale regionale del Pd presentata oggi alla stampa oggi in Regione.

«Dopo lo scandalo sulla raccolta delle firme del listino di Formigoni e le vicende che hanno coinvolto la Minetti», ha affermato il Consigliere regionale Angelo Costanzo (foto), «è giusto affrontare il tema della legge elettorale lombarda. Una legge che sino ad oggi non è stato possibile modificare solo perché ritoccandola il Consiglio avrebbe dovuto recepire il limite di due mandati del Presidente. Ora speriamo ci sia una disponibilità da parte sua».

«Ecco le nostre proposte», ha proseguito. «Prevedono che nessun consigliere deve essere eletto dentro un listino di privilegiati ma solo per voto popolare, che non ci possono essere province prive di rappresentanza, che occorre introdurre un dispositivo come quello della doppia preferenza uomo – donna, già sperimentata in altre regioni con risultati positivi sul piano della presenza femminile in Consiglio regionale. Bisogna dare un segnale forte e per questo vanno anche aboliti i sottosegretari, che hanno deleghe a volte imbarazzanti, come quella all’attrattività e quella al cinema. Si possono inoltre ridurre gli assessorati da 16 a 12. Una proposta che introduce elementi di semplificazione e di razionalizzazione».

«Ora» ha concluso «aspetto la proposta della Lega e del Pdl per potermi confrontare con il Consigliere Parolo che, come me, è certamente interessato ad una modifica alla legge elettorale per garantire innanzitutto una rappresentanza certa in Consiglio alla provincia di Sondrio».

 

Gruppo consiliare del Partito Democratico
in Regione Lombardia

 

Qui il testo della proposta di legge

 

 

Diffondendo la notizia di questa iniziativa, viene spontaneo commentare che è piuttosto inutile continuare a pensare a nuove leggi se non si cominciano a rispettare, ad esigere che lo siano!, quelle vigenti. O no? (Enea Sansi)


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