Oblň cubano
Yoani Sánchez. La libera enciclopedia decolonizzatrice
17 Dicembre 2010
 

La cultura cubana si modernizza con l'enciclopedia libera EcuRed, modello Wikipedia, aperta ai contributi di lettori e collaboratori, ma persino ad azioni interattive tra lettori e compilatori. Adesso si tratta solo di conoscere il suo effettivo grado di libertà e in quale misura i nervosi ragazzi delle brigate di risposta rapida interverranno con un certosino lavoro di censura.

Il progetto è curato dai giovani comunisti, il Joven Club che si occupa di informatica ed è presente in modo capillare sul territorio, disponendo di circa 600 filiali. Gli scopi dell'enciclopedia libera (www.ecured.cu) sono encomiabili: si parla di apertura alle collaborazioni solidali, di sviluppo della cultura e della lingua spagnola, di coinvolgimento di tutti i cittadini in uno spazio interattivo per pubblicare e ottenere informazioni. Alla base di EcuRed c'è uno spirito democratico - che bella novità questa parola in bocca ai giovani comunisti! - e partecipativo, soprattutto non lucrativo, ma finalizzato allo sviluppo della conoscenza.

Fin qui tutto bene, ma i nodi giungono al pettine quando si leggono i veri obiettivi dell'enciclopedia digitale: «diffondere le conoscenze da un punto di vista decolonizzatore, obiettivo e vero». Torna il linguaggio retorico del passato, secondo il quale le uniche conoscenze vere derivano da fonti governative e rivoluzionarie. Tutto il resto, invece, è stampa coloniale basata su menzogne imperialiste.

Un altro problema è come coinvolgere tutti i cittadini, visto che nessun cubano possiede Internet e dato che la connessione dagli Internet Point e dagli alberghi è molto costosa.

EcuRed finirà per diventare lo strumento del Partito Comunista, aggiornato da redattori che lavorano al Sistema Informativo della Stampa e della Radio Televisione Cubana. Un'enciclopedia digitale per un popolo di non connessi fa sorridere, ma ancora di più fanno pensare certe idee programmatiche: «esistono temi non appropriati per EcuRed, sia per il loro contenuto che per la forma in cui vengono sviluppati». Censura preventiva, per evitare che qualche navigante pubblichi cose spiacevoli che il solerte censore si vedrebbe costretto a cancellare.

 

Yoani Sánchez

Traduzione di Gordiano Lupi


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